PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] e sudamericani.
Fra le malattie endocrine e metaboliche rammentiamo il gigantismo ipofisario, già invocato per spiegare le enormi dimensioni di ominidi fossili quali i cosiddetti Meganthropus e Paranthropus robustus. L'acromegalia è nota in Europa a ...
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MEDICINA PSICOSOMATICA
Massimo Biondi
Il termine (contratto da ''psichico'' e ''somatico'') indica il campo della m. che studia disturbi e malattie fisiche alla cui origine si ritiene esistano fattori [...] più antica del cervello denominata sistema limbico, le connessioni tra tale sistema e l'ipotalamo (area nervosa di dimensioni molto limitate ma importantissima, situata alla base del cervello), e tra ipotalamo e ghiandola ipofisaria rappresentano a ...
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OCULISTICA
Bruno Boles Carenini-Alessandra Boles Carenini
(XXV, p. 166; App. II, II, p. 438; IV, II, p. 647)
L'o. è quel ramo della medicina che si occupa dello studio dell'apparato oculare, dalla sua [...] suzione del nucleo lenticolare. Questa tecnica, nata dall'esigenza di eseguire un taglio corneale di piccole dimensioni per ridurre l'astigmatismo postoperatorio, ha mostrato tuttavia numerosi svantaggi, quali la dilatazione dei tempi dell'intervento ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] frammenti a singola catena scFv (Bird et al.,1988). Tali frammenti presentano vantaggi, legati alla stabilità, alle dimensioni ridotte, alla semplicità di espressione e alla versatilità per la costruzione di proteine chimeriche. Per questi motivi, i ...
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Malattia
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Maria Teresa Tenconi
Alice Bellagamba
Il termine malattia indica lo stato di sofferenza di un organismo, o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, [...] Vi è ancora un altro aspetto che merita di essere sottolineato. Gli episodi di malattia non solo hanno una dimensione pratico-strumentale, legata alla necessità di modificare o addirittura prevenire una situazione di sofferenza e di disagio, ma anche ...
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La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] di queste strutture non sia ancora nota, diverse prove sperimentali suggeriscono che la fibra da 30 nm formi delle anse di dimensioni variabili da alcune decine di chilobasi fino a più di 10 megabasi. Queste anse sarebbero poi bloccate alla loro base ...
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Capelli
Rosadele Cicchetti
Onorio Antonio Carlesimo
Stefano Calvieri
red.
Si chiamano capelli i peli che coprono la parte alta e posteriore del capo. La loro struttura è quella dei peli comuni, dai [...] di riposo, si completa l'avanzamento nel derma del follicolo, che mantiene la forma a clava, seppure di dimensioni ridotte, e appare completamente cheratinizzato. Contemporaneamente, nello stesso punto si va sviluppando un nuovo follicolo, che entra ...
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Adattamento
Rosadele Cicchetti e Per-Olof Åstrand
Il termine indica, in generale, il conformarsi a determinate condizioni e situazioni. In biologia sta a significare la relazione tra le strutture e [...] ) si è quindi ridotto a favore del neurocranio, dov'è situato l'encefalo (figg. 3 e 4). Con l'aumento di dimensioni di quest'ultimo, la fronte si è allargata, completando così l'evoluzione della struttura della faccia umana. Un altro importante ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] basi; ha circa 80 introni (la parte non tradotta del gene), alcuni dei quali molto grandi, e 79 esoni. Le sue enormi dimensioni sembrano spiegare in parte la facilità con cui va incontro a mutazioni sia nell’uomo sia negli animali. Data la grandezza ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] area ungherese (Europa orientale). Anche in paesi dell'Europa centrale, come Olanda e Austria, il fenomeno presentava tali dimensioni, che però si sono ridotte a seguito di complesse iniziative preventive. Nell'Europa meridionale esso ha un'incidenza ...
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dimensionare
v. tr. [der. di dimensione] (io dimensióno, ecc.). – Fissare le dimensioni di qualche cosa: d. una struttura, un serbatoio. In usi fig., precisare il valore esatto di persona o cosa.