Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] liberale e al temuto collettivismo socialista48.
La riforma elettorale del 1882, che apriva prospettive inedite per il oggi così pervertite e riottose a riconoscere ancora la dignità della povertà cristiana e le elevazioni pur sempre legittime ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] hanno trovato schierati alla difesa della loro conculcata dignità umana. Hanno allora perso ogni fiducia nell’insegnamento concilio. Le indicazioni della gerarchia e le mobilitazioni elettorali si scontravano con una società attraversata da conflitti ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] patria», per il sostegno in occasione della campagna elettorale, a candidati nazionalisti17. Perché con l’eventuale elezione per rilevare come solo il cristianesimo le avesse elevate alla dignità di persona che prima non gli era riconosciuta; gli ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] per il benessere dell'uomo, per il rispetto della sua dignità e per il libero sviluppo di tutte le sue capacità. Il Cousin e Jules Michelet. Ancora nel 1902 il programma elettorale del partito radicale richiedeva misure come la soppressione degli ...
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LANDO, Francesco
Dieter Girgensohn
Figlio di un Pietro di nobile famiglia veneziana, nacque verso il 1350, presumibilmente a Venezia; non si conosce il nome della madre.
Alla fine del 1367, quando papa [...] papali. Infatti nel conclave da cui, con un procedimento elettorale altamente complicato, uscì eletto Oddone Colonna, Martino V, come che per una quindicina di anni aveva ricoperto la dignità cardinalizia e ne aveva goduto le corrispondenti entrate.
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] di B., ma anche l'assenza di un regolare corpo elettorale, dacché tutti i cardinali, e quello Ostiense in primo luogo stato spogliato dei paramenti pontifici, nonché privato delle dignità ecclesiastiche ("ita ut non esset ausus in priviterio ...
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GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] all'interno della diocesi di Colonia, ma non la dignità di principe-elettore, che sarebbe rimasta a Ernesto. Ferdinando firmasse, nel dicembre del 1595, una lunga capitolazione elettorale che riprendeva e ampliava la dichiarazione del Garzadori. Da ...
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LIMENIANI, Arnaldo (Arnaldo da Limena)
Hélène Angiolini
Nacque intorno al 1185 probabilmente a Padova. Il L. apparteneva alla famiglia capitanale dei da Limena - dal nome della località ai margini del [...] entrato quindi il L. a far parte del collegio elettorale, fu infine eletto il preposto di Modena, Giordano. spirituale, capace se non di contrastare, di dialogare con piena dignità e legittimità con il potere ezzeliniano; proprio per questo il 13 ...
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TEODORO, antipapa
Umberto Longo
La prima menzione di T., presbitero romano, nel Liber pontificalis è inserita nella biografia del pontefice Conone. Dopo la morte di Giovanni V, avvenuta il 2 agosto [...] eterogenea. Molto probabilmente a rendere più confuso il clima elettorale contribuì la venuta a Roma di funzionari dell'esarca fino alla sua fine ingloriosa nel 692, spogliato della dignità sacerdotale e recluso impenitente in un monastero. Fonti e ...
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ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] l'arcivescovo di Tarantasia e dieci vescovi, il collegio elettorale del futuro pontefice. Riunito allora il conclave, l'A di Arles, riebbe da Niccolò V, il 19 dic. 1449, la sua dignità cardinalizia, ma morì qualche mese dopo, il 16 sett. 1450, a Salon ...
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elettorale
agg. [der. di elettore]. – 1. Che concerne le elezioni (soprattutto quelle politiche e amministrative): legge, legislazione, riforma e.; consultazione e.; liste e., le liste dei candidati presentati dai varî partiti nei singoli...
seggio
sèggio s. m. [der. del lat. sedere «star seduto»; cfr. sedia e le forme in -gg- della coniugazione di sedere]. – 1. Nell’uso letter. ant., sedia, sedile, luogo su cui si sta seduti: Gir fra le piagge e ’l fiume E talor farsi un seggio...