Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] viene usato anche per fondare il rango e la dignità di coloro che occupano determinate cariche. In ambito ecclesiastico acquisire il sostegno degli interessi organizzati in sede elettorale, dall'altro questi possono, entro una certa misura ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] politica", ove, ‟in quanto determinatrice di status, e dunque di ‛dignità', la ‛politica' tende a dominare il sociale" (v. Nicolet, : arene governativa, parlamentare, finanziaria, partitica, elettorale, culturale, delle comunicazioni di massa. Però ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] Romano Pontefice, levatasi così spesso in difesa della dignità umana, possa risuonare liberamente in Italia e nel che invece si registra in due momenti di particolare cambiamento della legislazione elettorale: il 1882 (con un turn over del 43,5%) ed ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] La scelta per legare strettamente la conquista dell’egemonia elettorale/politica con la gestione della fase costituente era stata insieme per questo impegno di affermazione dei valori supremi della dignità umana e della vita sociale».
Secondo Moro
«l’ ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] nettamente favorevole all’Occidente. Di fronte al pericolo di un trionfo elettorale del Pci di Palmiro Togliatti, Pio XII scelse apertamente di del principio della libertà religiosa fondato sulla dignità della persona umana significava in pratica l’ ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] l’iscrizione al Libro d’Oro potessero accedere alle maggiori dignità dello Stato, fino alla suprema carica dogale — ha consenso resta troppo esigua dopo l’allargamento della base elettorale(50). Il relativo isolamento localistico, per le difficoltose ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] liberale e al temuto collettivismo socialista48.
La riforma elettorale del 1882, che apriva prospettive inedite per il oggi così pervertite e riottose a riconoscere ancora la dignità della povertà cristiana e le elevazioni pur sempre legittime ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] successi letterari nel popolo cinese, l'acquisizione di dignità ecclesiastiche nel medioevo [...] sono altrettanti modi coi quali : i leaders elettivi, che dipendono direttamente dal consenso elettorale, e i leaders burocratici, la cui posizione di ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] siano altre rappresentazioni; in verità, se pongo mente al nostro sistema elettorale, che è uno dei più liberali d’Europa, io credo che suoi membri che intendeva il «laticlavio» (la dignità senatoriale era indicata ancora con il termine latino che ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] al fascismo: «Noi» scriveva all’indomani della sconfitta elettorale del 1919 «che detestiamo dal profondo tutti i di scuola i suoi seguaci e, in un colpo, li innalza alla dignità di uomini, e di uomini armati. E li seduce, li fanatizza, ...
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elettorale
agg. [der. di elettore]. – 1. Che concerne le elezioni (soprattutto quelle politiche e amministrative): legge, legislazione, riforma e.; consultazione e.; liste e., le liste dei candidati presentati dai varî partiti nei singoli...
seggio
sèggio s. m. [der. del lat. sedere «star seduto»; cfr. sedia e le forme in -gg- della coniugazione di sedere]. – 1. Nell’uso letter. ant., sedia, sedile, luogo su cui si sta seduti: Gir fra le piagge e ’l fiume E talor farsi un seggio...