BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] l'episcopato e il papato: ne rafforzò infatti subito le dignità già copiose, ne favorì quindi, sopraggiunta nella seconda metà del Enrico III concedeva ampie esenzioni dall'autorità comitale a sostegno del patrimonio ecclesiastico "rectorum desidentia ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] da Francesco Sforza con la concessione del frudo comitale di Vespolate, già appartenente ai fuorusciti Trivulzio la Chiesa e per l'imperatore - l'ambito riconoscimento della dignità cardinalizia ed in proposito, in effetti, non erano mancate pressioni ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] Maria di Borgogna. Ora fu riorganizzato il governo comitale; il conte rimase affidato ai due baroni fedeli, dopo lunga esitazione. Il 6 gennaio 1440 rinunziò definitivamente alla dignità ducale a favore del figlio Ludovico e scelse come nome Felice ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] poiché non era da loro che la sua famiglia aveva ottenuto il titolo comitale, ma da Lionello, di un ramo collaterale. In ogni modo, una governo di Alfonso. Si comportò in ogni modo con grande dignità di fronte alle torture e al patibolo, al quale fu ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] affermatosi di prepotenza l'astro dell'Ormea - alla dignità di gran ciambellano di Savoia. Il problema delle alleanze San Dalmazzo e nel novembre 1738 gli era stato accordato il titolo comitale su metà del feudo di Macello, con la facoltà di aggregare ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] Citra, f. 92); per Alife gli fu inoltre conferito il titolo comitale (16 marzo 1483).
A proposito di tali acquisti, va osservato come 24 giugno 1466). L'antico bibliotecario assurse così alla dignità di eminenza grigia del Regno; il suo nome divenne ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] e tornò a Firenze, nuova sede del concilio d'unione, il 26 marzo 1440, dove, promosso già il 18 dic. 1439 alla dignità di cardinale con il titolo presbiteriale dei SS. Nereo e Achilleo, fu accolto con grandi onori.
Due mesi dopo, il 20 maggio 1440 ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] diede di nuovo inizio alla lotta per la successione a quel titolo comitale e mise in crisi i rapporti di G. con la locale sempre altissimo il senso quasi-regio della propria dignità principesca e del proprio potere sulle vaste dominazioni ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] dalla classe dirigente subalpina.
Il C. venne insignito dei titoli comitale di Santa Maria d'Asti (investito il 19 genn. 1734 Corona e venne quindi elevato, il 26 sett. 1768, alla dignità di gran cancelliere. "Mente chiara - scrive di lui il Carutti ...
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GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] nel 1580 del titolo comitale da Rodolfo II), che possedeva cospicui beni in città e nel contado.
Studiò a Parigi e a Bologna e, dopo aver all'interno della diocesi di Colonia, ma non la dignità di principe-elettore, che sarebbe rimasta a Ernesto. La ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...
corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...