Famiglia nobile ungherese, elevata alla dignitàcomitale nel 1712. Creatore della sua potenza fu Sándor (1669-1743), che si unì a F. Rákóczi (1703-11) contro Vienna, e concluse infine la pace di Szatmár. [...] Alajos, diplomatico (Vienna 1825 - Tótmegyer 1889), rappresentò l'Austria alla conferenza di Zurigo (1860), fu quindi ambasciatore a Berlino e a Londra. Altri esponenti della famiglia sono Gyula (v.) e ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] in tre parti. Morti Amedeo IV (1253) e il suo unico erede maschio Bonifacio (1263), contro le disposizioni di Amedeo la dignitàcomitale andò ai fratelli Pietro II (1263) e poi Filippo I (1268). Ad Amedeo V, che per matrimonio ottenne buona parte ...
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Antica famiglia nobile ungherese; si distinse sin dal sec. 17º e fu insignita della dignitàcomitale nel 1697. Principali membri furono: György (Szécsény 1592 - Nagyszombat 1695), arcivescovo di Kalocsa [...] e poi di Esztergom, che fondò le fortune della famiglia elevando anche la vita religiosa del paese; Pál (1642-1710), arcivescovo di Kalocsa, sfortunato mediatore della pace fra la dinastia e Francesco ...
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Statista piemontese (Torino 1701 - ivi 1784); noto giureconsulto e funzionario sotto Carlo Emanuele III di Savoia, scoppiata la guerra di successione austriaca, come 1º segretario della Guerra (1742) fu [...] deve il colpo di mano che liberò Alessandria e sottrasse la monarchia sabauda alla minaccia dei Borboni. Ricompensato con la dignitàcomitale, nel 1750 fu ministro di stato. Operosissimo in tutti gli uffici che occupò, curò l'escavazione del porto di ...
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BIANCA LANCIA
RRenato Bordone
Intorno alla madre di re Manfredi non sono rimaste fonti documentarie, ma solo narrative e ciò rende problematica la ricostruzione della sua figura.
Secondo il coevo Annalista [...] Bonifacio di Agliano, padre di Giordano, e a Francesco Semplice di Canelli, padre di Bartolomeo, tutti investiti della dignitàcomitale e di elevate funzioni a corte. Solo nel Trecento, tuttavia, i cronisti attribuirono un padre a B., individuandolo ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] l'insegna dell'autorità politica eminente nella Corsica medievale, designata da altri testi del basso Medioevo come la dignità "comitale", carica formalmente elettiva, trasmessa per acclamazione popolare e originale per più di un aspetto nell'Europa ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] nominati da Francesco Sforza all'atto del suo insediamento: vi era ricordato come condottiero e gli fu concessa la dignitàcomitale. Nel 1451 era oratore a Bologna, quando in dicembre gli giunse l'ordine ducale di assumere, non appena conclusa ...
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CAETANI, Nicola
Paola Supino Martini
Primogenito di Roffredo (III) conte di Fondi e della seconda moglie Giovanna dell'Aquila, èricordato in un documento del 20 giugno del 1324 come ancora minorenne. [...] l'obbedienza. Cola faceva citare il C. inutilmente in pubblico parlamento alla fine di luglio, poi lo dichiarò decaduto dalla dignitàcomitale, lo condannò a morte e alla confisca dei beni. L'esercito che Cola preparava contro il C. avrebbe dovuto ...
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GAIDERIS (Gaideriso)
Federico Marazzi
Figlio di Radelgario (morto nell'854), successe ad Adelchi nel giugno 878 come sesto principe di Benevento.
G. era membro della famiglia che per iniziativa di Radelchi, [...] nella quale giocò un ruolo di primo piano Landone (III), cugino di Pandonolfo e poco tempo dopo suo successore nella dignitàcomitale capuana (882). G. fu deposto e sostituito nella carica da suo cugino Radelchi (II: 881-884), figlio di Adelchi. Con ...
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CHIAVARINA, Giovanni Andrea Giacinto
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Torino intorno al 1720.Suo padre Giovanni Domenico, funzionario dello Stato sabaudo, ricopriva dal 14 giugno 1719 la carica di commissario [...] beni giudiziari ed effetti demaniali e tra essi il luogo, feudo e giurisdizione di Rubiana nella provincia di Susa con titolo e dignitàcomitale, il C. ne fece acquisto per lire 14.015 di Piemonte per sé e per i propri discendenti maschi e in difetto ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...
corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...