La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] situazioni che già non la presentassero – e sono, almeno in Italia, la maggioranza – acquisire una solida diglossia (➔ bilinguismo e diglossia), che solo in un secondo momento può eventualmente essere superata. Il passaggio fondamentale è il n. 6 ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] può quindi considerare come una forma molto avanzata di commutazione di codice e di competenza comunicativa bilingue (➔ bilinguismo e diglossia). L’altra accezione di mistilinguismo rimanda al concetto di lingua mista. Si tratta in questi casi non di ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] o necessità. In realtà il rapporto tra i codici usati non è indifferente, non è mai paritario. Il concetto di diglossia (➔ bilinguismo e diglossia) va usato in relazione a contesti in cui il romanes è il codice meglio conosciuto, ma solo in ambito ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] dirigistici dall’alto. Tra gli obiettivi della censura fascista, l’uso del dialetto arretrò, ma la diglossia (➔ bilinguismo e diglossia) rimase diffusa, se nel 1951 «per oltre quattro quinti della popolazione italiana il dialetto era ancora ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] ’avvento del fascismo) al livello intermedio, il piemontese (torinese) nel polo basso. Non si tratterà comunque di una condizione di diglossia o di triglossia in senso stretto, ma piuttosto di dilalia, poiché, in un caso come nell’altro, l’uso dell ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] , il che può forse riflettere il permanere di limitate aree di vera e propria diglossia anche in Piemonte, presumibilmente nei piccoli centri rurali (➔ bilinguismo e diglossia). D’altra parte, l’uso esclusivo dell’italiano in famiglia non è per il ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] ’uso parlato, a livelli bassi della prassi comunicativa, di circa 20.000 persone in situazione di plurilinguismo e diglossia, e allo sviluppo recente di una produzione letteraria promossa dalla Société des Recherches et d’Études francoprovençales. Un ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] in diastratia (il ‘polo basso’ del continuum coincide, a Roma come in Toscana, con il dialetto; ➔ bilinguismo e diglossia), ma anche in diafasia, una risalita di tratti dialettali nella varietà locale di italiano, che è stata icasticamente definita ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Nella lingua si accentua il fenomeno che ha avuto inizio in età ellenistica con l’atticismo ed è continuato con la diglossia nel greco moderno: la lingua letteraria, ricalcata sugli autori attici, si allontana sempre più dalla lingua popolare. Con la ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] algheresi sono compresenti più varietà: principalmente algherese, sardo e italiano, in rapporto dilalico (➔ bilinguismo e diglossia). Recenti indagini sociolinguistiche consentono di avere un quadro abbastanza preciso dell’evoluzione del processo di ...
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diglossia
diglossìa s. f. [comp. di di-2 e del gr. γλῶσσα «lingua»; per il sign. 1, cfr. il gr. mod. διγλωσσία, der. di δίγλωσσος «bilingue»]. – 1. In linguistica, coesistenza, in una stessa comunità sociale, di due sistemi linguistici, di...
-glossia
-glossìa [der. del gr. γλῶσσα «lingua»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali indica riferimento alla lingua, sia come organo anatomico (per es. anchiloglossia, macroglossia),...