La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] situazioni che già non la presentassero – e sono, almeno in Italia, la maggioranza – acquisire una solida diglossia (➔ bilinguismo e diglossia), che solo in un secondo momento può eventualmente essere superata. Il passaggio fondamentale è il n. 6 ...
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Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di [...] si crei alcuna specializzazione funzionale, anche basata sul diverso grado di standardizzazione che le caratterizza (➔ bilinguismo e diglossia).
Si riconoscono due estremi di specializzazione funzionale: un polo alto (o H[igh] o acroletto), destinato ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] cadde presto sotto i Franchi (1192), i Genovesi (1374) e i Veneziani (1474), ma mantenne a lungo la diglossia (➔ bilinguismo e diglossia) con il francese lingua alta e il ciprioto lingua parlata, poiché i Franchi insediati nell’isola erano un quarto ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] può quindi considerare come una forma molto avanzata di commutazione di codice e di competenza comunicativa bilingue (➔ bilinguismo e diglossia). L’altra accezione di mistilinguismo rimanda al concetto di lingua mista. Si tratta in questi casi non di ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] o necessità. In realtà il rapporto tra i codici usati non è indifferente, non è mai paritario. Il concetto di diglossia (➔ bilinguismo e diglossia) va usato in relazione a contesti in cui il romanes è il codice meglio conosciuto, ma solo in ambito ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] dirigistici dall’alto. Tra gli obiettivi della censura fascista, l’uso del dialetto arretrò, ma la diglossia (➔ bilinguismo e diglossia) rimase diffusa, se nel 1951 «per oltre quattro quinti della popolazione italiana il dialetto era ancora ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] ’avvento del fascismo) al livello intermedio, il piemontese (torinese) nel polo basso. Non si tratterà comunque di una condizione di diglossia o di triglossia in senso stretto, ma piuttosto di dilalia, poiché, in un caso come nell’altro, l’uso dell ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] , il che può forse riflettere il permanere di limitate aree di vera e propria diglossia anche in Piemonte, presumibilmente nei piccoli centri rurali (➔ bilinguismo e diglossia). D’altra parte, l’uso esclusivo dell’italiano in famiglia non è per il ...
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Scienza linguistica volta a studiare gli elementi che più lingue, di elevata cultura o di uso internazionale, hanno in comune o per parentela genetica o per contatto. Più in particolare, si occupa del [...] stati proposti vari modelli di alternanza di codice (code-switching), sia sul piano macroscopico (elaborazioni di concetti operativi quali diglossia, e bilinguismo, in C.A. Ferguson e J. Fishman), sia su quello microscopico (studi di J.J. Gumperz ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] pensi a casi come abietto ~ abbietto, eclettico ~ ecclettico, obiettivo ~ obbiettivo).
Intanto, la situazione di diglossia dialetto-lingua (➔ bilinguismo e diglossia) nel nostro paese è sempre meno marcata, vista la minore conoscenza dei dialetti da ...
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diglossia
diglossìa s. f. [comp. di di-2 e del gr. γλῶσσα «lingua»; per il sign. 1, cfr. il gr. mod. διγλωσσία, der. di δίγλωσσος «bilingue»]. – 1. In linguistica, coesistenza, in una stessa comunità sociale, di due sistemi linguistici, di...
-glossia
-glossìa [der. del gr. γλῶσσα «lingua»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali indica riferimento alla lingua, sia come organo anatomico (per es. anchiloglossia, macroglossia),...