I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] .
Secondo un’opinione condivisa, la scrittura del volgare è preceduta e poi accompagnata da una situazione di diglossia (➔ bilinguismo e diglossia), in cui le parlate romanze si vanno formando sullo sfondo di un persistente uso del latino come lingua ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] in una stessa comunità di due lingue socialmente differenziate e gerarchizzate è un fenomeno noto come 'diglossia' e spesso è proprio una situazione di diglossia che permette alla cultura popolare di conservarsi. Il concetto di 'scienza popolare' in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attuale quadro linguistico europeo si è andato delineando fra la fine dell’alto e l’inizio del basso [...] lingua antica, il latino, e esce da quello stato sotterraneo di subordinazione che si indica appunto con “diglossia”.
La diglossia indica la compresenza, nel medesimo ambiente e a uso delle stesse persone, di due sistemi linguistici gerarchicamente ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] era estremamente limitato, essendo il repertorio caratterizzato stabilmente da una situazione di diglossia senza bilinguismo (Grassi 1993; Sobrero 1997; ➔ bilinguismo e diglossia): l’italiano aveva il monopolio degli usi ufficiali e amministrativi e ...
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(arabo Adūnīs)
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese, ‚Alī Aḥmad al-Sa‚īd, nato nel villaggio di Qassabīn, Laodicea, il 1° gennaio 1930. Dopo gli studi presso l'università di Damasco si è [...] teorizzato una poesia lontana dalle rigide convenzioni della tradizione araba e ha affrontato anche il problema della lingua, la diglossia tra arabo classico e arabo dialettale. Nel 1984 è stato chiamato a tenere alcune lezioni presso il Collège de ...
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Glottologo greco, vivente. Nacque nel 1848 a Mithio in Creta, studiò ad Atene e in Germania; nel 1885 fu nominato professore di glottologia all'università di Atene; è ora professore onorario in quella [...] in cui è condotta un'interessante statistica sulla sopravvivenza di antichi elementi lessicali nel greco moderno. Nella questione della diglossia il Ch. è sostenitore della lingua pura (cfr. Die Cprachfrage in Griechenland, Atene 1905, risposta a uno ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] centrosettentrionale, ancor più che in altre aree romanze, il volgare vive in un regime di bilinguismo verticale (o senz'altro di diglossia) con il latino, a cui è ancora riservata la maggior parte delle funzioni alte e degli usi scritti. Il latino è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’insegna della letterarietà, l’epistolografia s’impone in età rinascimentale [...] letterari e questioni “sulla lingua”, non disdegnando polemica e disquisizione controvertistica.
Tra Quattro e Cinquecento. Varietà, diglossia e ascesa dell’epistolografia volgare
Pietro Bembo
Lettera di Pietro Bembo a Maria Savorgnan
Lettere del ...
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Sistema linguistico di ambito geografico o culturale per lo più limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto autonomia e prestigio di fronte agli altri sistemi con i quali costituisce geneticamente [...] ., specie se questo ha molti punti di contatto con quella; spesso, in questi casi, si determinano piuttosto situazioni di diglossia, nelle quali il d. si pone come varietà diastratica bassa di comunicazione all’interno di cerchie familiari o comunque ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] e in ogni angolo della regione, con tutti i risvolti che del plurilinguismo abbiamo imparato a conoscere: l’uso diglossico e funzionalmente selezionato, i fenomeni di prestito e di calco, quelli di interferenza, quelli di alternanza o di mescolanza ...
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diglossia
diglossìa s. f. [comp. di di-2 e del gr. γλῶσσα «lingua»; per il sign. 1, cfr. il gr. mod. διγλωσσία, der. di δίγλωσσος «bilingue»]. – 1. In linguistica, coesistenza, in una stessa comunità sociale, di due sistemi linguistici, di...
-glossia
-glossìa [der. del gr. γλῶσσα «lingua»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali indica riferimento alla lingua, sia come organo anatomico (per es. anchiloglossia, macroglossia),...