Chimico (Digione 1777 - Parigi 1838); fu aiuto di A.-F. Fourcroy a l'École polytechnique e allievo di L.-B. Guyton de Morveau. Si è occupato di numerosi problemi tecnici. Il suo nome è legato a ricerche [...] sulle proprietà dell'oppio e in particolare alla scoperta dello iodio (1812) ...
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Pittore e incisore francese (Digione 1863 - Livry-Gargan, Seine-et-Oise, 1951). Subì l'influsso di F. Rops, presso il quale si perfezionò nelle tecniche dell'incisione. Prediligendo temi della Parigi notturna, [...] eseguì acqueforti, litografie, illustrazioni, ecc.; collaborò a Le courrier français, Gil Blas, Cocorico, ecc ...
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Scrittore e bibliofilo francese (Digione 1659 - Parigi 1721). Raccolse belle edizioni di classici antichi e francesi. I suoi volumi, ornati nella rilegatura di un piccolo toson d'oro, furono da lui lasciati [...] al cardinale di Noailles (in seguito la raccolta è passata quasi tutta in Inghilterra) ...
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Poeta francese (Digione 1549 - ivi 1590); legato da rapporti di amiciza con P. de Ronsard e la sua scuola, si dilettò di giochi di rima complessi e artificiosi (Les bigarrures, 1572). Curò una nuova edizione [...] del Dictionnaire des rimes françaises di J. Le Fèvre (1588) ...
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Erudito (Taland, Digione, 1536 circa - Parigi 1606); insegnò a Reims e a Parigi lettere greche e latine, poi a Parigi diritto canonico. Oltre a edizioni e commenti di classici (Epistole di Orazio, Satire [...] di Persio, ecc.), pubblicò un ampio commentario agli Emblemata di A. Alciati ...
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Benedettino, fondatore e abate (Digione 450 circa - Réomé, Haute Marne, 544) del monastero di Réomé (diocesi di Langres), che più tardi fu chiamato, in suo onore, Saint-Jean-de-Réomé, in cui introdusse [...] la regola di s. Macario e dove morì. Festa, 28 gennaio ...
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Musicista francese (Digione 1727 - Parigi 1799). Allievo di J. Ph. Rameau. Organista in più cappelle di chiesa (dal 1760 a Notre-Dame) e di corte. Ebbe celebrità specialmente quale improvvisatore. Di lui [...] ci restano variazioni, pezzi, per clavicembalo e per complessi da camera ...
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Storico (Digione 1841 - Ornans, Doubs, 1923), professore (dal 1874) nell'università di Besançon. Tra le sue opere si ricordano: Les Français en Russie et les Russes en France (1885); Un agent secret sous [...] la Révolution et l'Empire: le comte d'Antraigues (1893) ...
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Pittore (Digione 1753 - ivi 1832), allievo di J.-L. David, benemerito per avere, durante la Rivoluzione, salvato importanti opere d'arte di conventi. Dal 1812 al 1828 diresse il Musée du Luxembourg. Il [...] figlio Jean-Guillaume (Parigi 1797 - ivi 1867) fu pittore freddo e accademico, allievo del padre e di A.-J. Gros. Diresse dal 1829 il Musée du Luxembourg ...
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Chimico (Digione 1779 - Parigi 1842), professore di chimica applicata a Parigi. Rilevanti furono i suoi studî sui composti gassosi; dimostrò il ruolo di catalizzatore dell'ossido di azoto nella fabbricazione [...] dell'acido solforico; con C. Desormes preparò l'ossido di carbonio (da lui chiamato aria infiammabile pesante) da anidride carbonica e carbone e determinò la composizione del solfuro di carbonio ...
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ospitaliero
ospitalièro (o ospitalière) agg. [der. di ospitale2]. – Lo stesso che ospedaliero, come denominazione di congregazioni e ordini religiosi, anche sost.: Ospitaliere di Nostra Signora della carità, istituto fondato a Digione verso...