Pittore (n. forse Rottweil 1400 circa - m. Basilea o Ginevra 1445 circa). Fu uno dei maggiori pittori tedeschi del sec. 15º. In una visione semplificata e grandiosa, del tutto originale, W. concepì le [...] Basilea, nota, per il suo programma iconografico, come Speculum humanae salvationis (9 tavole rimangono a Basilea, Kunstmuseum; 2 a Digione, Musée des beaux-arts; una a Berlino, Gemäldegalerie). Di un'altra pala d'altare si conservano tre tavole, a ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] centri di grandi cantine destinate così alla conservazione come alla vendita; il cellier che l'abbazia di Clairvaux possedeva a Digione dalla fine del sec. 12°, ma la cui costruzione attuale è del primo Duecento, è un edificio di grande qualità ...
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Città della Francia orientale, capoluogo del dipartimento dell'Ain, situata sulla riva sinistra della Reyssouze. È l'antica capitale della Bresse, regione fertile e ben coltivata che si estende a ovest [...] allevamento è gran vanto della Bresse. Ottime sono le comunicazioni di Bourg: essa infatti è unita con importanti linee a Bésançon, Digione, Mâcon, Lione, Aix-les-Bains, Ginevra.
Bourg è sede di prefettura, di corte d'assise, di tribunale di p: ima ...
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Alterazione di un suono (talora così energica da arrivare sino all'eliminazione), destinata a facilitare la percezione di un altro suono della parola, somigliante o identico, in contatto o a distanza. [...] regressiva di due consonanti occlusive in contatto, delle quali la prima vien trasformata in continua.
Bibl.: M. Grammont, La dissimil. consonantique, Digione 1895; K. Brugmann, in Abhandl. Sächs Ges. Wiss., cl. fil.-stor., XXVII, p. 139 segg. ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] Museo civico di Bassano, il Noli me tangere del Christ Church College di Oxford, la Resurrezione del Musée des beaux-arts di Digione, La Madonna con Bambino, s. Elisabetta e s. Giovannino di Asolo sono chiari esempi del primo stile di F.: in essi si ...
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Città della Francia centro-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento di Saône-et-Loire. Si stende ad anfiteatro sulla collina boscosa del Montjeu, ai cui piedi scorre l'Arroux. La città, qual'è [...] da calce. Autun è riunita con un tronco ferroviario alla Parigi-Lione-Mediterraneo; altre linee la uniscono a Digione e a Corbigny; inoltre ha molte ferrovie secondarie che la riuniscono ad alcune località dei dintorni interessanti per escursioni ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] romanza, con una tesi sui Mémoires di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. Tra il 1947 e il 1949 fu lettore a Digione e nel 1949 sposò a Grenoble Anne-Marie Hustache.
Fatto ritorno in Italia, insegnò lingua e letteratura francese come professore ...
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Pittore francese, nato a La Rochelle il 30 novembre 1825. Sentendosi fortemente ȧttrattz dalla pittura, si recò a Parigi nel 1846 nonostante le difficoltà poste dalla sua famiglia, ed entrò nello studio [...] Bordeaux, per la cattedtale di La Rochelle. Si trovano alcune sue tele nei musei di Anversa, Amsterdam, Bordeaux, Digione, La Rochelle, Mulhouse. Colmato di ricompense e d'onori, considerato come il simbolo dell'arte ufficiale nella sua espressione ...
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BOLDRINI, Leonardo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni, nacque a Murano; fu attivo come pittore a Venezia dove è documentato dal 1452.
Il Paoletti e il Ludwig hanno raccolto i documenti che ne attestano [...] e Bartolomeo. Sempre da porsi verso il 1475 sono il S.Giovanni Battista già nella coll. Kaufmann e il S.Liberale (Digione, Museo; attr. da Zeri), frammenti di uno stesso polittico nei quali è sensibile l'influsso di Marco Zoppo.
Databile intorno al ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] va ricordata la Orchésographie (1588), sistema di scrivere o annotare la danza mediante segni convenzionali ideato da Thoinot Arbeau (Digione 1519 - Langres 1595). Sempre nell’ambito della scrittura di danza, il termine c. è usato, nel 18° e 19 ...
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ospitaliero
ospitalièro (o ospitalière) agg. [der. di ospitale2]. – Lo stesso che ospedaliero, come denominazione di congregazioni e ordini religiosi, anche sost.: Ospitaliere di Nostra Signora della carità, istituto fondato a Digione verso...