Figlio primogenito di Giuseppe e di Anita (Mustardo, Brasile, 1840 - Roma 1903). Sul finire del 1847, fu condotto dalla madre a Nizza e vi rimase fino al 1856, quando il padre lo portò a Caprera. Prese [...] del 1859 e alla spedizione dei Mille. Medaglia d'oro per il valore dimostrato a Bezzecca nel 1866, dopo l'infelice campagna del 1867 nell'Agro romano combatté valorosamente a Digione (21-23 dic. 1870). Fu deputato per Velletri dal 1876 al 1900. ...
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Garcia, Rudi. – Allenatore di calcio francese (n. Nemours 1964). È stato calciatore negli anni Ottanta e Novanta, giocando in diverse squadre francesi, prima di esordire come allenatore per il Saint-Étienne, [...] di cui prima è stato preparatore atletico, tattico della squadra e viceallenatore. È passato poi ad allenare le squadre Digione, Le Mans, Lilla, con la quale ha vinto un campionato e una Coppa di Francia. Dal 2013 al 2016 ha allenato la Roma, e ...
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THAON di REVEL, Ignazio
Francesco Lemmi
Maresciallo di Savoia nato a Nizza Marittima il 10 maggio 1760, morto a Torino il 26 gennaio 1835. Ministro all'Aia (giugno 1789-agosto 1791), soldato al fianco [...] , nel maggio 1796, la pace con la Francia. Caduta la monarchia (1798), fu confinato come ostaggio a Grenoble e a Digione, donde riuscì a fuggire nel 1799. Dopo l'annessione del Piemonte alla Francia si astenne dai pubblici uffici, ritirandosi nella ...
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Mercante e finanziere (Lucca prima del 1350 - Bruges 1414 o 1415), di un ramo della famiglia lucchese dei R. trasferitosi a Bruges. Seppe tenere importanti relazioni di affari con le corti di Parigi e [...] consigliere delle finanze e dei lavori militari alle vicende della famiglia dei duchi borgognoni Filippo l'Ardito e Giovanni Senza Paura. Era ricordato da una statua, distrutta durante la Rivoluzione, nella Sainte-Chapelle di Digione, da lui fondata. ...
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Città della Francia settentrionale (20.000 ab. circa), nel dipartimento di Senna e Marna, a 50 km da Parigi, nei pressi del fiume Senna. Celebre per il castello e la foresta che la circonda, ha aspetto [...] nella zona fra la foresta e il fiume, per la relativa prossimità a Parigi (è stazione della linea Parigi-Digione) e per le attrattive artistiche e naturali è animatissimo centro turistico e di soggiorno estivo.
La foresta di F., anticamente ...
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Scultore (n. Daroca, Aragona - m. forse in Francia dopo il 1462), attivo in Borgogna. Su incarico del conte di Chalon (1437), eseguì tre tombe per la chiesa abbaziale di Mont-Sainte-Marie (distrutte durante [...] per la certosa di Champmol la tomba del duca Giovanni di Borgogna e di sua moglie Margherita di Baviera (oggi nel museo di Digione), opera condotta a termine (1469) da A. Le Moiturier. Gli sono attribuite le statue della Vergine e dei due s. Giovanni ...
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Pittore francese (Parigi 1920 - Montbéliard 1999). Frequentò l'École nationale des arts décoratifs; soggiornò a lungo in Italia (1946-48), dove studiò in particolare Giotto, il Beato Angelico e Piero della [...] di spazî inventati che contengono tuttavia costanti richiami alla natura, o meglio al suo ricordo (Primavera del mondo, 1967, Digione, Musée des beaux-arts). Il suo talento lo ha reso uno degli artisti più influenti della seconda metà del ventesimo ...
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Patriota (Genova 1837 - ivi 1909); si arruolò nei Cacciatori delle Alpi nel 1859 e si segnalò a Varese (26 maggio) e a Treponti (15 giugno). Prese parte alla spedizione dei Mille, distinguendosi a Calatafimi [...] e a Palermo, dove fu ferito. Seguì Garibaldi a Caprera nel 1860 e l'anno dopo ne sposò la figlia di primo letto, Teresita. Fu poi con Garibaldi ad Aspromonte, nel Trentino, dove si meritò la medaglia d'oro a Bezzecca, quindi a Mentana e a Digione. ...
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BEAUMETZ, Jean de
D. Thiébaut
Pittore documentato dal 1361 al 1396, attivo principalmente in Borgogna alla corte di Filippo l'Ardito. Il nome B. doveva designare con ogni probabilità il luogo di nascita [...] alla doratura del sole di una meridiana scolpita da Sluter), fino al 1378 lavorò alla decorazione dell'oratorio del palazzo ducale di Digione, dal 1381 al 1395 al castello di Montbard e dal 1384 al 1395 a quelli di Argilly, di Rouvres-en-Plaine (1387 ...
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LECHI, Giuseppe
Mario Menghini
Generale, nato a Brescia il 5 dicembre 1766, morto ivi nel 1816. Entrato nell'esercito austriaco, vi raggiunse il grado di capitano. Come gli altri suoi fratelli, dei [...] reazione austro-russa (1799), ma tornò l'anno dopo in Italia, avendogli il Bonaparte affidato il comando della legione italica, formatasi a Digione. Partecipò ai fatti d'arme fino a Marengo, in cui ricevette, per il suo valore, una spada d'onore e fu ...
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ospitaliero
ospitalièro (o ospitalière) agg. [der. di ospitale2]. – Lo stesso che ospedaliero, come denominazione di congregazioni e ordini religiosi, anche sost.: Ospitaliere di Nostra Signora della carità, istituto fondato a Digione verso...