Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] italiani, tra i quali S. Martini. Opera significativa di quest’epoca è l’insieme di sculture della certosa di Champmol a Digione (J. de Marville e C. Sluter). Tendenze analoghe si manifestano nella miniatura (libro d’ore del duca di Berry, 1416, dei ...
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JEAN de Marville
I. Mosneron Dupin
Scultore attivo principalmente in Borgogna alla corte di Filippo l'Ardito, documentato dal 1366 al 1389, anno della morte.Verosimilmente nativo di Merville, presso [...] la Vergine con il Bambino del trumeau fosse posta in opera a quell'epoca, rafforzando l'idea che la Vergine attualmente nel portale (Digione, Mus. des Beaux-Arts) derivi a sua volta da un modello di J. de Marville. Le statue dei donatori in posizione ...
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HUGUENEY, Louis
Giurista francese, nato a Gray (HauteSâone) l'11 giugno 1882. Laureatosi in giurisprudenza, nel 1907 fu incaricato dei corsi all'università di Nancy, ove successivamente (1908) fu nominato [...] agrégé di diritto privato e di diritto criminale. Nel 1912 professore ordinario all'università di Digione fino al 1919, quando fu incaricato dei corsi all'università di Parigi, presso la quale fu nominato agrégé nel 1920 e professore ordinario nel ...
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Patriota (Castelvetrano 1832 - Roma 1879); a sedici anni vestì l'abito dei riformati di s. Francesco; alla notizia dello sbarco dei Mille a Marsala lasciò Palermo per presentarsi a Garibaldi, e divenne [...] il cappellano dei Mille. Fu poi con Garibaldi ad Aspromonte, nel Trentino, a Mentana, a Digione. Svestito l'abito monacale (1863), prese parte all'anticoncilio adunato a Napoli (1869), si sposò (1872) e morì non riconciliato con la Chiesa. ...
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Scultore fiammingo della fine del sec. XIV. Probabilmente era l'autore delle due pale d'altare in legno scolpito e policromo, che Filippo l'Ardito, duca di Borgogna, avendole vedute l'una nella chiesa [...] venne affidato al B. per la somma di 400 franchi; egli allora, abitava a Termonde. Nell'agosto 1396 le due pale, completamente finite, erano a Digione. Esse sono di grandi dimensioni (m. 1,62 × 2,60) senza gli sportelli e si conservano nel museo di ...
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SEIGNOBOS, Charles
Storico, nato il 1° settembre 1854 a Lamastre (Ardèche). Aggregato di storia nel 1877, inviato in missione in Germania, dove studiò il funzionamento degli studî nelle università di [...] Gottinga, Berlino, Lipsia e Monaco di Baviera, maître de conférences alla facoltà di lettere di Digione dal 1879 al 1883, dottore nel 1882, insegnò dopo il 1883 alla facoltà di lettere di Parigi, prima tenendo un corso libero, nel 1890 come maître de ...
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Pittore (Valenciennes 1785 - Parigi 1861). Formatosi all'École des beaux-arts di Valenciennes, fu poi allievo e seguace di J.-L. David. Dipinse composizioni accademiche, quadri storici e religiosi e ritratti, [...] traendo anche ispirazione da Gros (Autoritratto, 1806, Valenciennes, Musée des beaux-arts; La morte di Britannico, 1814, Digione, Musée des beaux-arts; Lapidazione di Saint-Étienne, 1817, Parigi, Saint-Étienne-du-Mont). P. eseguì anche 23 quadri ...
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Geografo francese, nato a Besançon il 5 aprile 1890, morto il 16 ottobre 1975 a Bourg-la-Reine. Laureato con uno studio, prevalentemente di geografia fisica, sugli altipiani del Giura centrale (Les Plateaux [...] du Jura central, 1927) e professore prima all'università di Digione (1928) e poi a Parigi (1945-1960). È stato presidente del Comitato nazionale francese dell'Unione geografica internazionale (1961-66). Ha svolto attività scientifica in settori ...
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Generale, uomo politico e matematico, nato a Nolay (Cote-d'Or) il 13 maggio 1753, morto a Magdeburgo il 3 agosto 1823. Nel 1771 entrò nella scuola di Mézières, come sottotenente allievo del genio. Le cure [...] Dotato di profonda cultura e di grande elevatezza d'animo, capitano nel 1783, il C. aveva, nel 1784, ottenuto dall'accademia di Digione il primo premio per un elogio del grande Vauban, di cui si era fatto il proprio ideale di eroe e di cittadino: era ...
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Scultore (Versailles 1741 - Parigi 1828). Allievo di J.-B. Pigalle e di M. Slodtz, eccelse soprattutto nella produzione di ritratti: in tali opere seppe, spesso con eleganza tutta settecentesca, contemperare [...] il lato decorativo con una particolare attitudine a definire la vita psicologica del personaggio (Il conte di Buffon, Digione, Museo; Robert Fulton, Detroit, Inst. of Arts). In alcuni busti di bambini, tra i quali i suoi, giunse in modo esemplare a ...
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ospitaliero
ospitalièro (o ospitalière) agg. [der. di ospitale2]. – Lo stesso che ospedaliero, come denominazione di congregazioni e ordini religiosi, anche sost.: Ospitaliere di Nostra Signora della carità, istituto fondato a Digione verso...