Giurista romano (sec. 1º d. C.); nulla si sa della sua vita. Della sua attività scientifica siamo a conoscenza solo di un'opera sullo ius honorarium, in forma probabilmente di commento all'editto pretorio, [...] attraverso i commenti e le parafrasi che ne fecero altri giuristi (Nerazio, Giavoleno, Pomponio, Paolo), dei quali il Digesto ci conserva varî frammenti. ...
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Nome medievale del borgo alla confluenza della Staggia nell’Elsa (Toscana centrale), da cui s’è sviluppata l’odierna città di Poggibonsi.
Placito di M. Documento del 1075 relativo a una controversia riguardante [...] il monastero di S. Michele in Castello. È il primo documento processuale del Medioevo in cui si trova una citazione del Digesto. Come legis doctor vi compare Pepone. ...
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Giureconsulto (Spoleto 1409 - Basilea 1439); crebbe a Roma (donde l'appellativo), s'addottorò a Bologna, fu prof. di diritto civile a Siena (dal 1433) e quindi protonotario a Roma; morì a Basilea dove [...] si era recato come delegato di Alfonso d'Aragona al Concilio. Ha lasciato Singularia in causis criminalibus, Consilia et allegationes, commenti al Digesto e al Codice. ...
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Giurista e magistrato, nato a Tempio (Sassari) il 18 gennaio 1883. Ha diretto l'ufficio di unificazione della giurisprudenza della Cassazione, dopo la riunione delle Corti; è stato segretario generale [...] per la riforma dei codici, nonché membro della commissione di revisione dei relativi progetti. Condirettore de Il nuovo digesto italiano, membro di numerose associazioni di diritto italiano e straniero, attualmente è presidente di sezione della Corte ...
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NICOLETTI, Giovanni
Andrea Padovani
NICOLETTI, Giovanni (Giovanni da Imola). – Nacque presuntivamente verso il 1372 a Imola da Nicoletto, appartenente a una famiglia originaria di Bologna, trasferitasi [...] .5.93[92]), apostillae di Oldrado al Codice (In Secundam Digesti Novi ad D. 45.1) nonché altro ancora (In Secundum 35.1.82[83]). Sempre a Bologna furono composte le letture alla I e II parte del Digesto nuovo (c. 55rb, n. 3 ad D. 45.1.96; c. 128ra, n. ...
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Giurista (Lucenay, Borbonese, 1250 circa - Parigi 1308); con Iacopo da Révigny, di cui fu discepolo, rinnovò la scienza civilistica, introducendo il metodo dialettico, mutuato dalla Scolastica. Insegnò [...] Orléans. Fu vescovo di Auxerre (1306) poi, cancelliere di Francia, si occupò a Parigi della pubblica amministrazione. Lasciò commentarî al Digesto, al Codice e alle Istituzioni. Fu suo discepolo Cino da Pistoia, che importò il nuovo metodo in Italia. ...
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Giurista (n. Castro, Lazio, sec. 14º - m. 1441) della scuola dei commentatori o scolastici. Insegnò dapprima ad Avignone, dove si era addottorato, quindi a Siena (1390), di nuovo ad Avignone (1394-1412), [...] (dove collaborò nel 1415 alla riforma degli statuti comunali), a Padova (1429-41). Nelle sue lezioni sulle tre parti del Digesto e sul Codice si rivela esegeta profondo e di grande equilibrio. I suoi consilia, dopo quelli di Bartolo e Baldo, sono ...
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Giurista (Siena 1436 - ivi 1507), figlio di Mariano il Vecchio. Fu discepolo a Bologna di A. Tartagni e di A. Barbazza e a Pisa di Francesco Albergotti. Insegnò a Siena, Ferrara, Pisa, Bologna, Padova. [...] Partecipò alla vita pubblica, ma fu più volte costretto a espatriare. Godette alta reputazione di giurista. Lasciò ripetizioni, consulti e commentarî al Digesto. ...
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Giurista italiano (Venosa 1842 - Pavia 1924); prof. a Pavia di storia del diritto italiano (1872), fu tra i pionieri di tale disciplina. Senatore dal 1902; socio nazionale dei Lincei (1920). Tra le opere: [...] 1880; 2a ed. 1895); Studi (1889) e Nuovi studi di storia e diritto (1913); Feudo. Origine e introduzione in Italia (in Digesto italiano, 1893). Diresse una grande Storia del diritto italiano, di cui scrisse il volume sulle Fonti, sec. 16º-20º (1923). ...
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Giurista (Baillargues, Montpellier, forse 1487 - Parigi 1557). Insegnò il diritto canonico nelle univ. di Montpellier, Tolosa, Cahors, Bourges e infine Parigi, chiamatovi da Francesco I; coltivò, oltre [...] lo volle come uditore della Rota romana. Tra le sue opere: una Praxis beneficiorum, un commentario al titolo del Digesto (lib. 50, tit. 16) De verborum significatione, una Explicatio dei primi 4 libri delle Pandette, i Commentaria in constitutiones ...
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digesto1
digèsto1 part. pass. e agg. [dal lat. digestus, part. pass. di digerĕre: v. digerire], ant. – Digerito: già aveva d. il beveraggio (Boccaccio). Anche con altri sensi del verbo: ben considerato, ben ponderato, ordinato e sim. Con sign....