Enzimi responsabili della digestione della cellulosa, che è degradata a cellobiosio, un disaccaride formato da due molecole di glucosio. Diffusi nel regno vegetale, soprattutto nei funghi e nei batteri [...] patogeni, sono presenti nella microflora intestinale dei ruminanti e in alcuni insetti e molluschi. Sono proteine semplici o glicoproteine a carattere nettamente acido, contenenti ponti disolfuro, con ...
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Enzima contenuto nel succo pancreatico. Appartiene alla classe delle amilasi e, nel corso della digestione intestinale, scinde l’amido degli alimenti fino al maltosio. ...
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Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] Prodotta dalle cellule epatiche e da queste riversata negli spazi interstiziali, o canalicoli biliari, i quali confluiscono nei due dotti epatici principali, la b. viene rilasciata nel duodeno attraverso ...
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Lipoproteine di grosse dimensioni (80-100 nm), costituite essenzialmente da trigliceridi (90-95%), piccole quantità di colesterolo libero ed esterificato, fosfolipidi e proteine. Si formano durante la [...] digestione e sono raccolti dai vasi linfatici dell’intestino. ...
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Sigla di chemical oxygen demand, usata per indicare la quantità di ossigeno che, operando in condizioni ben prefissate, è richiesta per l’ossidazione di sostanze allo stato ridotto presenti in un’acqua. [...] La determinazione del COD è basata sulla digestione a caldo del campione di acqua in esame in presenza di una soluzione 0,25 N di dicromato di potassio e di acido solforico per un periodo di 2 ore. In tali condizioni si ossida quantitativamente il ...
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Enzima del gruppo delle idrolasi peptidiche (peptidil-amminoacido idrolasi) che scinde il legame peptidico contiguo al terminale carbossilico. Le c. più note sono quelle pancreatiche, secrete dalle cellule [...] procarbossipeptidasi, che la tripsina trasforma in c. mediante la rottura di molti legami peptidici. Nel corso della digestione le c. agiscono nell’intestino, insieme alle proteinasi pancreatiche, sulle proteine alimentari che hanno già subito nello ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] di anidride carbonica durante e dopo i pasti, durante l'attività fisica, il riposo e il sonno; egli studiò anche la digestione e i processi metabolici mediante i quali il cibo viene trasformato in tessuto animale. Nel 1823, mentre si accingeva a ...
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Proteina principale del latte, contenuta in quantità diverse da specie a specie: per es., nella donna la frazione di c. è dello 0,9%, nella mucca del 3%. È una fosfoglicoproteina a cui è legato il calcio. [...] essere digerita dai normali enzimi del tratto intestinale solo dopo coagulazione: la proteinasi più attiva nella coagulazione della c. è la rennina della mucosa gastrica di vitello (➔ caglio), che nella digestione umana è sostituita dalla pepsina. ...
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zimogeno In biochimica, precursore inattivo di enzimi proteolitici: lo z. della tripsina è detto tripsinogeno; quello della chimotripsina, chimotripsinogeno; quello della plasmina, plasminogeno. Gli z., [...] biochimico degli z. è quello di impedire che la sintesi proteica di enzimi proteolitici cataliticamente attivi possa portare alla digestione delle cellule e dei tessuti che la stanno effettuando, come, per es., si verifica nelle pancreatiti acute. ...
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digestione
digestióne s. f. [dal lat. digestio -onis, der. di digerĕre (v. digerire), part. pass. digestus]. – 1. In fisiologia, l’insieme dei processi meccanici e chimici (masticazione e insalivazione, imbibizione di succo gastrico e pancreatico,...
caloria negativa loc. s.le f. Secondo teorie dietetiche controverse molto diffuse, la caloria che introdotta nell’organismo attiverebbe la digestione facendo bruciare più dell'apporto calorico del cibo ingerito. | Usato in partic. nella loc....