Fisiologo e farmacologo nato a Rochester (New York) nel 1875, direttore dell'Istituto di fisiologia della Fondazione Rockfeller a Saint Louis (Missouri) e autore di importanti ricerche nel campo della [...] fisiologia della digestione, dell'azione cardiaca, dei disturbi funzionali causati dall'anafilassi. Molto noto è l'esperimento, detto di Meltzer-Auer, dell'insufflazione d'aria mediante un tubo fatto penetrare nella trachea, che ebbe una grande ...
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steatorrea In medicina, emissione di feci che presentano un eccessivo contenuto di grassi, aspetto poltaceo, untuoso, grigiastro, odore rancido: si distinguono s. primitive, espressione di lesioni inizialmente [...] localizzate alla mucosa intestinale, e s. secondarie, causate da disturbi della digestione dei grassi. ...
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leucocitosi
Aumento complessivo del numero dei globuli bianchi maturi del sangue al di sopra del valore, ritenuto normale, di 9.000 per mm3, fino a 20.000 e oltre. Come fenomeno fisiologico si verifica [...] nel corso della digestione e durante le mestruazioni, in gravidanza, nello stress fisico, durante la terapia cortisonica; con significato patologico, nel corso di particolari malattie (processi suppurativi, alcune malattie infettive, l’infarto ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] locomotori o di sistemi specializzati di ingestione e digestione di alimenti, e da quelli vegetali per la mancanza di sistemi fotosintetici.
I f. costituiscono un gruppo sistematico comprendente organismi di aspetto molto diverso, alcuni macroscopici ...
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IPOFISINA o pituitrina
Alberico Benedicenti
È il nome dell'estratto di lobo posteriore dell'ipofisi (v.), lobo infundibolare o nervoso. Le sue complesse proprietà farmacologiche non si possono riferire [...] a principî attivi chimicamente riconosciuti. I componenti dell'ipofisina sono idrosolubili, resistenti alla digestione peptica, attaccati dalla digestione triptica e dalla putrefazione.
Iniettata endovenosamente, l'ipofisina eleva la pressione ...
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Candida
Genere di funghi della classe Saccaromiceti (o lieviti), con circa 80 specie, di cui alcune patogene per l’uomo. La specie C. albicans vive normalmente nel cavo orale e nell’apparato digerente [...] (dove svolge un ruolo nella digestione dei glicidi), e anche nella vagina e sull’epidermide. In particolari condizioni il fungo prolifera in modo eccessivo, formando colonie di colore biancastro che provocano l’infezione nota come candidosi. Alcune ...
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Batterio ospite abituale dell’intestino degli animali omotermi (Bacterium coli commune, scoperto da Th. Escherich nel 1886 e perciò denominato anche Escherichia coli), frequente nell’intestino degli eterotermi. [...] Considerato già come un semplice saprofito innocuo, anzi utile alla digestione intestinale, è risultato poi dotato, in certi casi, di azione patogena ( colibacillosi): alcune forme di enterite, infezioni a carico di organi addominali (vie biliari e ...
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STRONALITI
Antonio Scherillo
. Rocce eruttive della famiglia dei gabbri, che si distinguono per una maggiore acidità e una grande abbondanza di alluminio, dovute in parte a una differenziazione in [...] senso acido di un magma gabbro-dioritico, in parte alla digestione di lembi di rocce argillose.
Tra i componenti mineralogici si osservano granato, sillimannite, quarzo; mancano anfiboli e pirosseni. Si trovano in Val Sesia, e specialmente nella ...
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Sigla di chemical oxygen demand, usata per indicare la quantità di ossigeno che, operando in condizioni ben prefissate, è richiesta per l’ossidazione di sostanze allo stato ridotto presenti in un’acqua. [...] La determinazione del COD è basata sulla digestione a caldo del campione di acqua in esame in presenza di una soluzione 0,25 N di dicromato di potassio e di acido solforico per un periodo di 2 ore. In tali condizioni si ossida quantitativamente il ...
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In patologia, condizione caratterizzata da deficit dell’assorbimento intestinale da cause ereditarie o ignote (m. primitivo) o da altre condizioni morbose (m. secondario).
Sindromi da m. Derivano da alterato [...] assorbimento di sostanze alimentari da parte dell’intestino tenue per alterata digestione (gastroresezione, pancreatite cronica ecc.) o per alterato assorbimento intestinale (infezioni intestinali acute, assunzione di alcol o farmaci, malattia ...
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digestione
digestióne s. f. [dal lat. digestio -onis, der. di digerĕre (v. digerire), part. pass. digestus]. – 1. In fisiologia, l’insieme dei processi meccanici e chimici (masticazione e insalivazione, imbibizione di succo gastrico e pancreatico,...
caloria negativa loc. s.le f. Secondo teorie dietetiche controverse molto diffuse, la caloria che introdotta nell’organismo attiverebbe la digestione facendo bruciare più dell'apporto calorico del cibo ingerito. | Usato in partic. nella loc....