LOMBROSO, Ugo
Fisiologo nato a Torino il 15 ottobre 1877. Allievo di L. Luciani, dal 1922 titolare di fisiologia umana nell'università di Messina. Ha successivamente insegnato come ordinario nelle università [...] nell'insegnamento.
L'operosità del L. si svolse prevalentemente in una direzione, quella dello studio della digestione, dell'assorbimento alimentare e del metabolismo intermedio. Particolare menzione va fatta delle sue ricerche tendenti a dimostrare ...
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HÖRSTADIUS, Sven
Giuseppe Montalenti
Biologo svedese, nato a Stoccolma il 18 febbraio 1898. Ha studiato alla "Högskola" di Stoccolma, dove è stato direttore della sezione di fisiologia dello sviluppo [...] analizzato minutamente la potenza delle varie parti e le reciproche influenze dei varî gruppi di blastomeri. Ha eseguito anche ricerche sullo sviluppo della cresta neurale degli Anfibî, la digestione nei Gasteropodi, ecc. Si interessa di ornitologia. ...
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sangue
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nella Vita Nuova, con il significato e in usi estensivi tuttora comuni; due esempi nel Fiore, nessuno nel Detto.
In Pg V 74 Iacopo del Cassero, [...] mediche del tempo alla funzione vitale del s. (cfr. Tomm. Sum. theol. III 31 5 ad 3 " [sanguis] qui digestione quadam est praeparatus ad conceptum, quasi purior et perfectior alio sanguine "; III 32 4 3 " femina ad conceptionem prolis materiam ...
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zimogeno In biochimica, precursore inattivo di enzimi proteolitici: lo z. della tripsina è detto tripsinogeno; quello della chimotripsina, chimotripsinogeno; quello della plasmina, plasminogeno. Gli z., [...] biochimico degli z. è quello di impedire che la sintesi proteica di enzimi proteolitici cataliticamente attivi possa portare alla digestione delle cellule e dei tessuti che la stanno effettuando, come, per es., si verifica nelle pancreatiti acute. ...
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spinacio Erba annua (Spinacia oleracea; v. fig.) delle Amarantacee originaria dell’Asia occidentale Le foglie basali sono lungamente picciolate, glabre, grassette, spesso rugoso-bollose, con lamina triangolare-astata, [...] . sono abbondantemente coltivati come ortaggio nei climi temperati; le foglie si mangiano cotte in vario modo o anche crude, in insalata, e costituiscono una verdura di facile digestione e di gusto gradevole, ricca di vitamine (A, B1, B2, C) e ferro. ...
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È la parte anteriore del canale alimentare e, nell'uomo, insieme con le fosse nasali, l'inizio delle vie respiratorie. È situata, come il tratto successivo, la faringe, nella testa (v. figg.1, 2). Comunica [...] gusto tratta particolarmente questo importante argomento della fisiologia. Quanto ulteriormente si riferisce alla respirazione e alla digestione è svolto nelle voci digerente, apparato; respiratorio, sistema.
La fig. 2 dimostra i rapporti della via ...
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gastroenteroptosi
Abnorme abbassamento dello stomaco e dell’intestino. Tale condizione si verifica per costituzionale debolezza delle fasce muscolari e dei tessuti di sostegno dei visceri interessati, [...] . La terapia consiste nell’attività fisica, nel riacquistare il peso perso, nel potenziamento delle masse muscolari addominali e lombari, e in una corretta alimentazione (evitare l’eccesso di liquidi durante i pasti e alimenti di lunga digestione). ...
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Ghiandola annessa all’apparato digerente, situata nella parte superiore e posteriore dell’addome, in corrispondenza del duodeno.
Anatomia e fisiologia
Il p. è una ghiandola a funzione esocrina ed endocrina: [...] le alterazioni della funzionalità del p.: quelle della secrezione esterna ostacolano, in modo più o meno grave, la digestione dei grassi e, ancor più, delle sostanze proteiche. Tra i quadri morbosi provocati dalle alterazioni della secrezione interna ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] epatico vengono metabolizzate e detossificate sostanze provenienti con il sangue portale dall’intestino, originate nel corso della digestione soprattutto proteica: ammoniaca, che si forma per azione della flora batterica sugli amminoacidi e sull’urea ...
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VOMITO (fr. vomissement; sp. vómito; ted. Erbrechen; ingl. vomit)
Piero BENEDETTI
Angiola BORRINO
Nino BABONI
È l'emissione attraverso la bocca del contenuto stomacale provocata dalla soverchia distensione [...] una speciale attività motoria dello stomaco, diretta in senso opposto a quella che ha luogo nel normale processo della digestione gastrica: si verifica una chiusura energica dell'orificio pilorico, seguita da contrazioni che si propagano verso l'alto ...
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digestione
digestióne s. f. [dal lat. digestio -onis, der. di digerĕre (v. digerire), part. pass. digestus]. – 1. In fisiologia, l’insieme dei processi meccanici e chimici (masticazione e insalivazione, imbibizione di succo gastrico e pancreatico,...
caloria negativa loc. s.le f. Secondo teorie dietetiche controverse molto diffuse, la caloria che introdotta nell’organismo attiverebbe la digestione facendo bruciare più dell'apporto calorico del cibo ingerito. | Usato in partic. nella loc....