Famoso giureconsulto romano del periodo classico, forse capo della scuola proculeiana, secondo riferisce Pomponio. Fu pretore nel 106 o 107, due volte console, consigliere imperiale sotto Adriano. Egli [...] mordace si esplicò in discussioni al Senato e in questioni con i giuristi del tempo. Sua opera principale sono i 39 libri di Digesta; ma egli scrisse anche almeno 11 libri di epistole, 7 o più libri di commentarî, 12 o più libri di quaestiones.
Bibl ...
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GIUVENZIO, Celso (Publius Iuventius Celsus T. Aufidius Hoenius Severianus)
Pietro De Francisci
Giurista romano che prese parte nel 95 a una congiura contro Domiziano, coprì la pretura nel 106 o 107, [...] ) ci sono note solo per le citazioni fattene da Ulpiano. Numerosi frammenti ci sono pervenuti nelle Pandette dei suoi Digesta in 39 libri, dei quali i primi 27 espongono lo ius honorarium secondo l'ordine dell'editto. Appartenne alla scuola ...
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CASIMIRO da Marsala
Stanislao da Campagnola
Nacque a Marsala nella famiglia Casani nell'anno 1676 ed entrò nell'Ordine dei cappuccini, probabilmente a Erice (Trapani), verso il 1695. Completati gli [...] da Polizzi Generosa, il testo di alcuni corsi di Theologia scholastica Scoti mente illustrata, in quattuor annos digesta, anni quattuor continentes quattuor Sententiarum libros, datato Trapani 14 luglio 1707 (Polizzi Generosa, Bibl. comunale, ms. B ...
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Giurista ed erudito (n. forse in Panfilia - m. intorno al 542-543), ministro di Giustiniano e suo principale collaboratore nell'opera legislativa. Poco si sa di lui per l'epoca anteriore a tale collaborazione, [...] del Codice, chiamò T., che era magister officiorum, a far parte della commissione, e quando ordinò (530) quella dei Digesta, T., diventato magister sacri palatii, vi ebbe una posizione di assoluta preminenza e sembra, anzi, che ne sia stato l ...
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VALOIS, Adrien
Rosario Russo
Nacque il 14 gennaio 1607 a Parigi, dove morì il 2 luglio 1692. Dedicatosi agli studî umanistici, acquistò una profonda conoscenza del latino. Nei 1660 divenne storiografo [...] di erudizione e che illustra i racconti di Gregorio di Tours, di Fredegario e simili. La seconda opera è intitolata Notitia Galliarum ordine litterarum digesta. Scrisse anche sulle basiliche fondate dai primi re franchi e qualche poema in latino. ...
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LEYSER, Augustin
Emilio Albertario
Giurista tedesco, nato il 16 ottobre 1683 a Wittenberg, morto ivi il 3 maggio 1752. Figlio di giurista, studiò diritto nell'università di Halle e compì viaggi in Inghilterra, [...] raccolte in Meditationes ad Pandectas, Lipsia 1774-1803. Poiché si staccava dalla dottrina dominante, fu oggetto di vivaci critiche, raccolte da J. Müller nelle sue Observationes practicae ad Leyserii meditationum ad Digesta opus, Lipsia 1786-1793. ...
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Giureconsulto calvinista (Diedenshausen 1557 - Emden 1638 circa), prof. di diritto a Herborn (1590), sindaco di Emden (1604). Contrattualista, A. pone un patto o contratto alla base sia dei piccoli gruppi [...] delegata può essere revocata in caso di infrazione del contratto. Tra le sue opere: Civilis conversationis libri duo, 1601; Politica methodice digesta, 1603; Dicaelogicae libri tres, totum et universum ius, quo utimur, methodice complectentes, 1617. ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] , nel quale erano state inserite le costituzioni emanate da G. fra il 529 e il 534 che erano state escluse dal Digesto per volontà dell'imperatore, aveva naturalmente messo fuori uso il primo codice. Il secondo è diviso in dodici libri e la materia ...
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ALBINO
Vincenzo Fenicchia
Nato a Milano, privo in tenera età dei genitori ed abbandonato dai fratelli e dagli altri parenti, rimase affidato soltanto alle cure di uno zio monaco. Venuto a mancargli [...] secoli XII e XIII, e particolarmente con l'Ordo Romanus di Benedetto Canonico e il Liber censuum di Cencio Camerario. I Digesta,come ci sono pervenuti, sono stati compilati tra il maggio 1185 ed il giugno 1189, perché nel prologo A., mentre ricorda ...
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testamento
Luigi Blasucci
Il vocabolo occorre quattro volte nelle opere di D., nel suo significato giuridico di " atto scritto " col quale una persona dispone delle sue sostanze e di altro per il tempo [...] . Busnelli-Vandelli, ad l.).
La parola compare ancora due volte in Cv IV XV 17, all'interno di una citazione ricavata dal Digesto: In colui che fa testamento, di quel tempo nel quale lo testamento fa, sanitade di mente, non di corpo, è da domandare ...
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digest
〈dàiǧest〉 s. ingl. [lo stesso etimo dell’ital. digesto2] (pl. digests 〈dàiǧests〉), usato in ital. al masch. – Selezione, periodico che contiene una serie di articoli riprodotti o compendiati da altre riviste o da libri di attualità.
digestivo
agg. [dal lat. tardo digestivus, der. di digerĕre (v. digerire), part. pass. digestus]. – 1. a. Relativo alla digestione: processo digestivo. b. Che interviene nella digestione o (anche nell’uso com.) la aiuta: enzimi d.; un liquore...