LAURINSICH, Alessandro
Italo Farnetani
Nacque a Monfalcone il 29 maggio 1899 da Giuseppe, triestino, e da Leopoldina Worrell, originaria della Moravia.
A Monfalcone, ove il padre, laureato in medicina [...] in particolare nel campo delle malattie infettive (La terapia dei disturbi circolatori nelle infezioni con particolare riguardo alla difterite, in Atti della Acc. dei Fisiocritici in Siena, sez. medico-fisica e studi della facoltà medica senese, XIII ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] notevolmente anche il perfezionarsi e l’ulteriore diffondersi della vaccinoprofilassi, dapprima attuata contro il vaiolo, la difterite, alcune malattie esotiche (febbre gialla, peste) e poi, con straordinario successo, contro la poliomielite. Le ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
Luigi MONTEMARTINI
. Medicina. - In medicina e nelle scienze biologiche immunità in generale significa quella proprietà per la quale alcuni organismi animali o vegetali resistono [...] il 4‰ di formalina del commercio e conservandola a 37° per un mese, ha ottenuto l'anatossina difterica, che ha, come la tossina difterica, il potere di far produrre antitossine all'organismo in cui s'inocula, ed è assolutamente innocua. La profilassi ...
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L'ultimo quindicennio ha visto per molti popoli un aumento generalizzato del tenore di vita, e la c. è stata una delle principali, se non la principale causa di questo miglioramento.
È migliorato il grado [...] , mentre ne uccidevano 500 nel 1900, e così la mortalità per influenza e polmonite si è ridotta a un settimo, tifo, difterite e paratifo sono calati di fattori ancora superiori. Per contro, nello stesso periodo 1900-70, sono aumentate del 50%, come ...
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SIEROTERAPIA
Amilcare Zironi
In medicina con questo termine si designa la cura con siero di sangue di animale immunizzato o eventualmente di convalescente di una data infezione, o anche con siero di [...] . Kitasato i quali riscontrarono che il sangue in toto o il siero di sangue di animali immunizzati con tossina difterica o tetanica è atto a neutralizzare le tossine usate per l'immunizzazione, tanto se viene direttamente aggiunto alle loro soluzioni ...
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È il tratto del canale alimentare (v. digerente, apparato) che fa seguito alla faringe e si continua nello stomaco; con la contrazione della sua parete muscolare conduce il bolo alimentare dalla faringe [...] fibrinoso-necrotica, che impartisce alla mucosa un aspetto grigiastro e opaco, si manifesta in malattie infettive, come nella difterite, scarlattina, tifo, ecc. e anche in seguito a cause termiche o chimiche, per azione di sostanze ingerite ...
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Metallo dal peso atomico 52,01, numero atomico 24. Venne isolato per la prima volta nel 1797 da Louis Nicolas Vauquelin, il quale, nel corso di alcune ricerche sulla composizione del cosiddetto "piombo [...] e periostiti, per cauterizzare condilomi, verruche, ecc.; più diluito trova applicazione come antisettico, deodorante e cicatrizzante nella difterite, nell'ozena e nelle ulceri cancerose, nel lupus. Un soluto acquoso al 5% è stato consigliato nell ...
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Mortalità
Graziella Caselli
Introduzione
Era più o meno la metà del Seicento quando la città di Londra, volendo conoscere l'andamento delle epidemie che affliggevano la popolazione, invitò John Graunt [...] l'infanzia (come, ad esempio, il tifo e le febbri tifoidi, il morbillo, la pertosse, la scarlattina e la difterite) e si diffondevano attraverso cibi e acqua inquinati o per contagio d'ambiente facilitato dalle scarse difese immunologiche degli ...
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È la soluzione di continuo dei tessuti determinata da un corpo vulnerante. La divisione dei tessuti può farsi in modo puntiforme o lineare o irregolare, sicché si hanno le ferite da punta, da taglio e [...] ) oppure la sieroterapia specifica e la vaccinoterapia. Per la cura delle altre complicanze infettive, v. cancrena; difterite; erisipela; tetano, ecc.
Per le ferite avvelenate dobbiamo provvedere allo sbrigliamento della ferita stessa, alla sua ...
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SERPENTI (lat. scient. Ophidia; fr. serpents; sp. serpientes; ted. Schlangen; ingl. snakes)
Giuseppe SCORTECCI
Leonardo MANFREDI
Agostino PALMERINI
I Serpenti (Ofidî) costituiscono un sottordine [...] da tossialbumine che ricordano quelle di veleni di altri animali (api, scorpione, tarantola) o alcune tossine microbiche (difterite, tetano) o veleni di origine vegetale (ricina). Secondo le analisi fisiologiche più recenti, oltre alla neurotossina ...
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difterite
s. f. [dal fr. dipht(h)érite, der. del gr. διϕϑέρα «membrana», col suff. -ite]. – 1. Malattia infettiva acuta, epidemica, contagiosa (un tempo mortale, oggi di facile guarigione), determinata da un bacillo (bacillo di Löffler) che...
diftera
dìftera s. f. [dal gr. διϕϑέρα]. – Pelle di pecora o di capra, o anche di altro animale, che, appositamente conciata, era usata nell’antica Grecia come materiale scrittorio.