Malattia infettiva acuta, epidemica, contagiosa, determinata da un bacillo ( bacillo di Löffler) che penetra nelle prime vie aeree, o attecchisce direttamente sulle mucose. Ne sono colpiti a preferenza i bambini; la sintomatologia è dominata da una caratteristica angina (con tonsille arrossate, tumefatte, ricoperte da pseudomembrane), febbre, adenopatia laterocervicale. Se le pseudomembrane si formano ...
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Forma grave della difterite nella quale le false membrane si depositano nella laringe provocando asfissia. Tipica è la progressiva difficoltà della respirazione, che diviene rumorosa con rientramento del [...] giugulo e della fossetta epigastrica. La prognosi del c. è sempre riservata.
Il termine c. è usato anche per indicare sindromi simili provocate per lo più da virus (virus respiratorio sinciziale ecc.) ...
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Si dice di gravi forme cliniche di malattie infettive (difterite, tetano ecc.) in cui siano di estrema evidenza e gravità i sintomi tossici (disturbi psichici, collasso, prostrazione ecc.). ...
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cornage
Rumore respiratorio stridulo, dovuto a stenosi delle vie aeree superiori. Le cause possono essere infettive (difterite), neoplastiche, allergiche (edema massivo e improvviso della mucosa faringea [...] e laringea). Tutti i pazienti con c. sono a rischio di asfissia, per cui vi è l’indicazione di terapia medica tempestiva e, eventualmente, di intubazione ...
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Babès, Victor
Medico e patologo romeno (Vienna 1854 - Bucarest 1936). Fece importanti studi sull’eziologia e la patogenesi di rabbia, tubercolosi, lebbra, morva, salmonellosi, difterite, pellagra. Identificò [...] ’uomo, con sintomi analoghi alla malaria (babesiosi). Noduli di B.: ammassi di cellule infiammatorie e gliali intorno ai neuroni cerebrali degenerati nell’infezione da virus della rabbia. Granuli di B.-Ernst: granulazioni del bacillo della difterite. ...
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Pediatra austriaco (Boglár, Ungheria, 1877 - New York 1967), prof. al Mount Sinai Hospital di New York (dal 1923), noto specialmente per i suoi studî sulla difterite. n Reazione di S.: intradermoreazione [...] con la tossina difterica inattivata che permette di stabilire se l'individuo è recettivo o refrattario alla difterite. n Sintomo di S.: particolare stridore laringeo respiratorio che può manifestarsi nell'adenopatia tracheo-bronchiale. ...
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tossoide
Rino Rappuoli
Tossina detossificata che tuttavia conserva integra la capacità immunizzante; viene anche chiamata anatossina. Attualmente, i vaccini più conosciuti costituiti da tossoidi sono [...] cadere nel corso del tempo, per cui può essere necessario effettuare richiami successivi. La vaccinazione universale contro la difterite e il tetano, mediante l’uso di vaccini contenenti le rispettive anatossine, è stata uno degli interventi sanitari ...
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Anatomopatologo danese (Silkeborg 1867 - Copenaghen 1928); prof. di anatomia patologica a Copenaghen dal 1900; premio Nobel per la medicina nel 1926. I suoi studî più noti furono dedicati alla tubercolosi, [...] alla difterite e all'eziologia dei tumori maligni, secondo il F. attribuibile a un particolare agente patogeno, Spiroptera neoplastica. ...
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Genere di Attinomiceti, del phylum Actinobacteria: sono forme a bastoncini esili, leggermente ricurvi, con tendenza a raggrupparsi; nelle colture vecchie si possono avere forme ramificate. Alcune specie [...] sono patogene per l’uomo e gli animali, come i bacilli della difterite ( C. diphteriae), C. abortus (o Brucella abortus), C. mallei ecc.; altre determinano avvizzimento della patata e del pomodoro. ...
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. Fu proposta da L. Sivori e U. Rebaudi (in Ann. dell'Ist. Maragliano, X, 1922) e applicata alla diagnosi di malattie infettive (tubercolosi, sifilide, tifo, difterite, rabbia, dermatomicosi); di alterazioni [...] e di disfunzioni d'organi; di tumori; della capacità reattiva dell'organismo di fronte a infezioni; dell'attività digestiva di fronte a differenti alimenti.
Il concetto su cui si fonda la reazione è il ...
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difterite
s. f. [dal fr. dipht(h)érite, der. del gr. διϕϑέρα «membrana», col suff. -ite]. – 1. Malattia infettiva acuta, epidemica, contagiosa (un tempo mortale, oggi di facile guarigione), determinata da un bacillo (bacillo di Löffler) che...
diftera
dìftera s. f. [dal gr. διϕϑέρα]. – Pelle di pecora o di capra, o anche di altro animale, che, appositamente conciata, era usata nell’antica Grecia come materiale scrittorio.