Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] talora, comiche e grottesche dell'argomento, arricchendo i semplici schemi funzionali con elementi caricaturali e fantastici.
Il riproduzione, resa possibile dall'introduzione della stampa, portò alla diffusione, nel sec. 16°, dei c.d. 'fogli volanti ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] il 1330 e il 1340 (Remnant, 1969), come pura e semplice ripetizione di uno schema popolare, che ben si adattava allo spazio coro. È il Meridione normanno l'area di massima diffusione della rappresentazione di questo tema in Italia, con connotazioni ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] (martirio e dormizione di Efrem). Un altro manoscritto importante per la diffusione di queste immagini è il Salterio del monaco Teodoro (Londra, BL Pietro Lorenzetti (Siena, Pinacoteca Naz.). Più semplice, la rappresentazione di Lorenzetti non aveva ...
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Angio
J. Mallet
Angiò (lat. Andegavus, Andegava urbs, territorium Andegavum, terminus Andecavus, Andecava; franc. Anjou)
Antica contea e regione storica della Francia occidentale, tra le montagne centrali [...] Angers.
La chiesa a navata unica conobbe una notevole diffusione in particolare presso i Predicatori riformatori (La Roë, : le parti visibili delle nervature si riducono a una semplice modanatura che si prolunga nella volta; nello stesso spirito ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] rurali -, sia da una certa quota di unità a diffusione regionale - misure talora dette 'della commissione' o ' once - variava tra cm 22,3 e cm 64,9. Il braccio semplice, di comunissimo uso nell'Italia centrosettentrionale, misurava da cm 52 a cm 69 ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] 1917, nr. 665, p. 332). L'edificio, con semplice facciata definita lateralmente da una piccola torre poligonale e da un 1937, pp. 48-56; G. de Francovich, L'origine e la diffusione del crocifisso gotico doloroso, RömJKg 2, 1938, pp. 143-261: 172- ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] di Ginevra e di Digione - anche una funeraria.Più semplici sono gli edifici parrocchiali, talvolta a navata unica e 1463) sono coinvolte nelle attività sopra descritte e assicurano la diffusione dell'arte brabantina in Europa.
Bibl.: J. Destrée, ...
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FILIPPO II Augusto, Re di Francia
M. Mihályi
F. nacque nel 1165 da Luigi VII, re di Francia (1137-1180), e da Adele di Champagne (m. nel 1206) e successe al padre nel 1180, dopo essere stato incoronato [...] del genere, caratterizzate da sguancio poco aperto, con feritoia semplice -, da piccole finestre rettangolari, più ampie mano a archetipo imitatissimo, uno dei vettori più dinamici della diffusione dello schema rettangolare regolare (Mesqui, 1991-1993 ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] presentano diverse tipologie: dal tipo più semplice, costituito da una piattaforma circolare in pietra Oorsprong en verspreiding tot 600 [L'origine dell'a. e la sua diffusione fino al '600], in Feestbundel F. van der Meer, Amsterdam-Bruxelles ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] applicato alle oreficerie 'barbariche', la cui produzione e diffusione non costituiscono in sé, in Africa come in Italia ghirlanda (di Guntamundo); quello analogo di Trasamondo; quello con semplice croce, sempre in ghirlanda, di Ilderico; quello con ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....