Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] cui era collegato da una scala, era anch'esso un semplice vano rettangolare con un'abside orientata secondo l'asse dell' riformatore del monachesimo occidentale al quale si deve la completa diffusione della Regola di s. Benedetto e che nel 782 aveva ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] parla non di una βιβλιοθήϰη ma di un τόποϚ τῶν βιβλίων, semplicemente il 'luogo in cui si trovano i libri', distribuiti e ritirati b. fu anche sede di dispute dottrinarie e centro di diffusione della dottrina mutazilita.La vera e propria b. pubblica ( ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] la descrizione di alcune macchine da guerra, a suo giudizio talmente semplici che tutti sono in grado di costruirle: scale, gru e si spiega facilmente pensando a quei potenti vettori di diffusione che per esse furono le opere filosofiche di Platone ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] civ. Dei di Agostino e delle bibles moralisées, la cui grande diffusione in Francia nei secc. 13°-14° si deve soprattutto a Luigi mosaici veneziani - elevata in altezza, costruita con una semplice sequenza di conci regolari - e la presenza di numerose ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] e che è rimasto anche nella lingua italiana; De visu, semplicemente, indicava la vista o il vedere (Federici Vescovini, 1965b).I Enrico di Langenstein, le regole geometriche della diffusione della luce della perspectiva offrono un valido strumento ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] la costruzione di vere e proprie chiese, ma solo di semplici rotonde dotate di absidi (Budeč, Plzeň), tra cui la rotonda peso e il titolo della moneta diminuirono e la sua diffusione rimase circoscritta entro i confini della regione boema. Intorno al ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] essere formate da una catena trasversale e da due puntoni obliqui (soluzione più semplice, ma diffusa nel Medioevo sull'esempio di S. Sabina a Roma; Deichmann , sul cui sviluppo e sulla cui diffusione sembra volersi fondare una linea evolutiva propria ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] , a costruire a L. una propria domus: una casa assai semplice, con i muri di torchis, coperta da un tetto di paglia una tipologia di Westbau che a L. aveva conosciuto una notevole diffusione nel corso del 12° secolo. L'interno della chiesa fu decorato ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] essa viene indicata da Cristo agli a. come modello di semplicità. È Matteo dunque con tutta probabilità la fonte di questa diretta origine dell'allegoria, sorta in concomitanza con la diffusione nel sec. 4° di un gusto decorativo puramente simbolico ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] del canto gregoriano, la revisione dei testi sacri, la diffusione delle reliquie, l'istituzione di numerose scuole vescovili e della grande interesse, che per lo più trascendono il semplice dato formale. Punto di riferimento pressoché costante era la ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....