MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] attribuirebbero anche l'uso di calcare le statue e la diffusione di questo procedimento, tanto che non si fecero più statue anche il modello in argilla che prima era considerato un semplice mezzo tecnico, comincia ad esser apprezzato in se stesso, ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] iconografie e schemi, e cercando di precisarne i centri di diffusione, ciò che ha portato ad enfatizzare, in un primo momento poche influenze. Più positivo l'aver superato la semplice considerazione della tipologia e dell'antologia di motivi, ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] la pratica di seppellire le ossa dei defunti in fosse semplici o rivestite di mattoni. Sepolture di ossa scarnificate all che nel modo più eloquente danno una misura della sua diffusione: gli ossuari, ossia i contenitori di terracotta (più di ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] i piedi nudi, come era convenzione ritrarre il mortale eroizzato o, semplicemente, il defunto. In un rilievo di Tegea, K. appare fra ctonio ed agricolo del culto di K., favorì la diffusione delle rappresentazioni figurate della dea, anche al di fuori ...
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Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO
M. L. Morricone
Il significato del termine è controverso (cfr. vol. v, p. 210, 1, s. v. mosaico); Ph. Bruneau (Bull. Corr. Hell., xci, 1967, Il, pp. 243 [...] fin dalla più remota antichità varî tipi di p., dalla semplice roccia spianata (Festo, I Palazzo, vano 88; varî ambienti serie di Pompei, Ercolano e Roma consentono di fissare la loro massima diffusione fra il 200 e l'80 a. C.
Il p. di cocciopisto ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] 'ardiglione verso l'alto, dalle spalle, al di sopra delle due semplici borchie superiori, 'pendono' due teste di volatile, con becchi ricurvi al sec. 12° (Zarnecki, 1990). La capillare diffusione, tramite l'attività missionaria, di opere in metallo e ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] di una comunità in forma più complessa del semplice meccanismo redistributivo; scambi diffusi, intesi nel senso , a cui è da aggiungere l'area egea, è interessato dalla diffusione di particolari forme di manufatti di bronzo, armi da offesa e da ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] l'e. a punta, metallico, che avrà larghissima diffusione specialmente negli eserciti assiri. Nei rilievi assiri i soldati per le sue possibilità protettive e la sua semplicità. Esso può essere semplice o munito di cimiero a cresta, il cimiero ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] a far parte del repertorio dei mosaicisti. Al centro si può avere un semplice motivo a scacchi come a Pompei (viii, ii, 16), oppure Teseo per la figurazione centrale abbia contribuito alla vasta diffusione del motivo (Gauckler). Certo è che troviamo ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] e che quasi non esiste la merce corrente di larga diffusione e di qualità scadente. Una certa uniformità, però, salvo col disco. Rarissimi sono gli s. con piede come quelli a semplice disco, tardi quelli a scatola. La forma esteriore non serve mai ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....