LACUNARE (lacunar)
M. Wegner
I lacunari, o "cassettoni" dell'architettura greca ci sono particolarmente noti attraverso gli edifici classici di Atene: Partenone, Propilei, tempietto di Atena Nike, Eretteo, [...] le originarie testate di travi erano chiuse da metope.
La semplice copertura costituita da una serie di tronchi d'albero o di scoperto sotto il duomo di Treviri. Attesta la diffusione del soffitto a cassettoni nell'architettura privata romana l ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] dei secc. 14°-16° abbondavano i palazzi mudéjares, semplici all'esterno ma confortevoli e sontuosi all'interno, come quello casse, retabli o paliotti di altare, che trovarono larga diffusione in tutta Europa. Grande sviluppo ebbe anche l'arte della ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] lui ereditato (Plut., Cat., iv, 5); e con ciò si documenta la diffusione di tale suppellettile nella Roma del III-II sec. a. C. Fabbriche e mosaico. Certamente riproducono piccoli t. a motivo semplice, geometrico, e come tali sono intesi per la ...
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GIOVANNI di Michele
Laura Traversi
Non è nota la data di nascita di questo intagliatore e intarsiatore di legnami attivo a Pisa nella seconda metà del Quattrocento, figlio di Michele di Giovanni detto [...] maestri fiorentini svolsero a Pisa un ruolo fondamentale per la diffusione della tarsia rinascimentale. Tra l'ottavo e il nono presentano una ripartizione in fasce verticali decorate da un semplice motivo floreale intarsiato (M. Haines, La sacrestia ...
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MACULANI, Gaspare, detto il Firenzuola
Francesco Beretta
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (lat. Florentiola) nel Piacentino l'11 sett. 1578 da Vincenzo e Fiorenza Cogni. Il padre, nobile e notaio, era esattore [...] . Effettuato l'esame dell'intenzione dell'imputato, con semplice minaccia della tortura il 21 giugno 1633 il M. pp. 629-641; Id., Rilettura di un documento celebre: redazione e diffusione della sentenza e abiura di Galileo, in Galilaeana, I (2004), pp ...
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CAPROTTI, Gian Giacomo de', detto Salaj (Andrea Salaino)
Jack Wasserman
È menzionato per la prima volta nei quaderni di Leonardo da Vinci, ove (Richter, p. 363, n. 1458) si può leggere che il giorno [...] Salaj.
Il soprannome, senza ulteriori specificazioni, ebbe ampia diffusione nel Cinquecento, e s'incontra negli scritti dell'Anonimo una parte.
Il C. era qualcosa di più di un semplice factotum di Leonardo. Un testimone oculare degli eventi dell'epoca ...
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LORENZO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque da Giovanni, a Terricciola, tra Pisa e Volterra, intorno al 1390.
Secondo le ricerche di Tempesti, pubblicate da Moreni, L. apparteneva a un ramo decaduto della [...] l'errore di datare quest'epistola al 1468 si deve a semplice svista del trascrittore). Nella Cronotassi di Zucchelli si nomina però, .
L'opera di L. che dovette avere la maggiore diffusione fu l'Enchiridion, una raccolta di massime, organizzata per ...
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MANERIUS
P. Stirnemann
Stile miniaturistico che prende nome dallo scriptor Manerius di Canterbury, che vergò una Bibbia in tre volumi, della fine del sec. 12°, proveniente da Saint-Loup di Troyes (Parigi, [...] di differenti artisti. In realtà, questi marchi designano semplicemente il numero di iniziali in un quaternione o il (Salterio di Ingeborga, Chantilly, Mus. Condé, 9 [1695]).La diffusione dello stile M. cessò intorno alla fine del primo quarto del sec ...
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WINDMILL HILL, Cultura di
A. M. Bietti Sestieri
Cultura neolitica della Gran Bretagna. Prende nome dalla località presso Avebury (North Wiltshire) sede di importanti trovamenti. La cultura di W. H. [...] primo di questi due periodi, e la sua area di diffusione primaria veniva posta nel Sussex e Wessex. Nel Secondary da Hembury, nel Devon; si tratta di uno stile estremamente semplice (vasi con profilo continuo e orli dritti, decorazione quasi del ...
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TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] t. a zampa di animale di origine romana. La diffusione maggiore del t. figurato inizia con l'età ellenistica (con 166). Questi "doppi t." potevano essere di un tipo abbastanza semplice, costituito da due zampe feline contrapposte, o più complesso, ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....