VITORIA
S. de Silva y Verástegui
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. di Alava, nella comunità autonoma delle prov. basche.
La città deve la sua origine al re di Navarra Sancio VI [...] basche. Le navate laterali vennero coperte da volte a crociera semplice e quella centrale, più elevata, da volte a nervature, da chiavi figurate. Questa tipologia architettonica ebbe una grande diffusione in tutte le prov. basche durante il 16° ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] col prospetto della torre con orologio riprende, nel semplice partito a serliana, tipologie cinquecentesche, tra cui il casa regnante e i principali ordini religiosi, alla diffusione del linguaggio architettonico del tardo manierismo romano, da ...
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DOURO LITORAL
M.L. Real
Regione storica del Portogallo settentrionale, posta tra le valli dei fiumi Duero (portoghese Douro) e Ave, limitata a E dalle montagne del Marão.Alcuni monasteri dell'interno, [...] a croce latina e navata unica con decorazione molto semplice e di carattere geometrico, rimangono solo le estremità del , la regione di Porto costituì una barriera per la diffusione del romanico bracarense; fattori sociali e religiosi spiegano la ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] a spioventi: lungo i lati maggiori, una semplice orditura architettonica di colonnine doriche divide sei riquadri più interessanti del Rinascimento veneto, specie riguardo alla diffusione ed allo sviluppo degli elementi "manieristici" centro- ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] e nel 1828 per il nudo "aggruppato" e per il nudo "semplice". Nel 1829 partecipò, risultandone vincitore, al gran premio di scultura dell'Accademia in senso moderno, che precedono la diffusione di interventi monumentali e celebrativi più puntuali ...
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CARAVANSERRAGLIO
F. Cresti
Termine derivato dal persiano kārvānsarāy ('palazzo della carovana'), probabilmente attraverso il franc. caravansérail, che indica un edificio o un insieme di edifici destinati [...] I c. selgiuqidi più importanti combinano i due tipi precedenti per semplice giustapposizione: è il caso del Sultan han, costruito sul percorso , Cairo, Baghdad) ed ebbero un momento di grande diffusione in epoca mamelucca (dalla metà del sec. 13° ...
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LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] L'arrivo degli Ordini mendicanti coincise con la diffusione del Gotico, che inizialmente si limitò a sec. 13° e gli inizi del 14° i Canonici vi edificarono una semplice chiesa gotica a copertura lignea, ricostruita dopo i bombardamenti del 1944; la ...
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ASTROLABIO
F. Noci
Strumento, generalmente realizzato in metallo (bronzo, rame o ottone), che permette di misurare l'altezza delle stelle, della luna o del sole sull'orizzonte e di determinare relazioni [...] ' o 'verga' (arabo ῾aṣā) di al-Ṭūsī. Consiste in un semplice regolo che non è altro che la linea meridiana dell'a. piano. I preciso dell'a. piano, l'a. lineare non ebbe grande diffusione e non ne rimane alcun esemplare.L'a. sferico (arabo aṣturlāb ...
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TOMBE
MMaurizio Delli Santi
Nel dicembre 1250, Federico II di Svevia moriva a Castelfiorentino nell'Alta Puglia: il corpo, secondo le cronache, fu avvolto da un saio cistercense, semplice nella foggia [...] fino alla metà del V sec., venivano adagiate in semplici ma ampie arche (sarcofagi monumentali) di porfido. L' la costruzione della nuova Bisanzio di Costantino il Grande. La diffusione geografica dell'uso del proconnesio è ampia, abbracciando l'Asia ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] ), oltre a giustificare il successo e la grande diffusione di quelle riproduzioni, è l'elemento che contribuisce vena immaginativa anche alla illustrazione di libri (A "Mezzocolle". Storia semplice, di F. Vanzi-Mussini, Firenze 1892, p. 311, ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....