CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] abbaziale a tre navate, con monofore a lancetta e semplici pilastri rettangolari (Benvenisti, 1970; Pringle, 1993a).Le tracce una produzione unica per vastità, qualità e area di diffusione, all'interno della quale è possibile riscontrare un'evoluzione ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] di s. Benedetto non esistessero fondazioni monastiche, ma semplicemente che queste costituivano episodi indipendenti tra loro, mentre questa fase il ruolo culturale svolto dai B. nella diffusione e creazione di un'arte più propriamente occidentale era ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] un c. quadrato, che a N doveva confinare con il semplice muro della clausura. Simili c. di impianto regolare sono stati rilevati (Budde, 1979), segna il limite settentrionale della diffusione di forme lombarde, attestate inoltre lungo le vie ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] architettura carolingia. Nella chiesa sono state rinvenute, oltre al semplice altare a mensa e a frammenti di una trifora, Llanes. Viceversa, la relazione tra Ordini mendicanti e diffusione dell'architettura gotica, documentata in altri casi, non ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] utile strumento per la datazione) chiuse in una prima fase da semplici imposte in legno e solo più tardi da vere e proprie finestre climatologici, che hanno favorito l'affermazione e la diffusione di questo tipo di abitazione in regioni caratterizzate ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] e anche a Parigi, dove la toponomastica testimonia la diffusione di strutture di b. pubblici nella Rue des al-Sharqī (Siria). Nel primo, il vestibolo è costituito da una semplice sala quadrata, mentre il calidario è dotato di un'esedra ed è coperto ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] intensamente alla città dei martiri e degli apostoli.La semplice soluzione gregoriana fu subito imitata: sorsero così a Roma i secc. 11° e 12°, risulta evidente una sua diffusione soprattutto nelle regioni francesi, come documentano nel Poitou le c ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] dell'alleanza, che Dio ordinò a Mosè di costruire (Es. 26).La diffusione del c. inizia a Roma nel 4° secolo. Il primo c. di di S. Cristina a Bolsena; si tratta di strutture semplici, accomunate dal tetto piramidale e dalla decorazione con intrecci ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] sia oggi da riconsiderare, soprattutto in rapporto alla diffusione del Liber floridus, che di fatto fu limitata alle primo emistichio di ogni verso è scritto, mentre il secondo è semplicemente illustrato: si tratta della Mu'nis al-aḥrār fī daqā'iq ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] a grandi tessere con elementi di opus sectile che creano semplici disegni geometrici o grandi fiori a quattro o più petali d. castelli del deserto di epoca omayyade (661-750) ebbero grande diffusione i p. a mosaico (v. Mosaico; Grabar, 1973). A ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....