AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] usciva nel 1836 ed il secondo nel 1838, il terzo non vedeva la luce che nel 1841 ed il quarto nel 1846.
Particolare eco ebbe il saggio di diffusionedella cultura tra i fanciulli e i giovani delle classi meno abbienti, propugnando lo sviluppo delle ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] del tutto errate.
Parallelamente proseguì l'attività del G. nell'ambito dell'insegnamento teorico e nella diffusionedelle nuove idee (15 lezioni sperimentali su la luce considerata come fenomeno elettromagnetico, Milano 1897). Da Pisa tornò a Torino ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] diffusione degli istituti di credito agrario, specie nel Lazio, la fondazione dell'ordine dei Cavalieri del lavoro, la riforma delle Torino 1907), Nell'ombra dei vinti (Milano 1909), La via dellaluce (ibid. 1914), Le fiamme nell'urna (Torino 1928), ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] in questa luce vanno considerati la resistenza opposta tra il 1537 ed il 1540 all'esazione delle decime ecclesiastiche nel veniva finalizzata a compiti di rilevanza politica: la diffusionedella lingua "toscana", la fondazione di una storiografia ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] lusso e agli eccessivi consumi. Cercò di opporsi alla diffusionedella moda francese che spingeva le donne a lasciare collo e 33) -, appare, allo stato delle conoscenze, del tutto infondato e, alla lucedella politica attuata da I. XI, ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] lettere di Roma, che dicono essere uscita in luce la Galeria Justiniana, a spese del marchese Justiniano, diffusionedella pandora (liuto attiorbato), dell'arpa doppia, dell'organo e del cembalo, del liuto, della viola bastarda, della chitarra, della ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] mercati. Per volontà del granduca nel 1775 vide la luce il Discorso sopra la Maremma di Siena di Sallustio Antonio riforme contro il devozionalismo popolare, auspicavano la diffusionedella Bibbia e concepivano una sostanziale laicizzazione del ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] la rivitalizzazione delle pratiche religiose, battendosi, nel contempo, contro la diffusionedella pubblicistica ereticale. c. di V. Branca, Firenze 1973, p. 158; Il Mediterraneo ... alla luce di Lepanto, a cura di G. Benzoni, Firenze 1974, p. 435; G ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] scialba - risulta dunque attenta a presentare sotto una luce quantomeno non negativa l'operato dei sovrani, proprio rivoltosi. La situazione precipitò però ulteriormente con la diffusionedella falsa notizia della morte di G. alla fine del 1155, ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] sociale. Ma alla stampa ed alla diffusionedell'operetta oppose un netto divieto il luce il suo ultimo giornale L'Archimede napoleonico subito scomunicato dalle autorità religiose dell'isola.
Amnistiato dal governo borbonico nel settembre dello ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...