DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] carattere politico ebbero larga diffusione presso i contemporanei e gonfiato il caso, per porsi in luce, secondo quanto riferisce il Valier.
In , ma sono tanto insolenti e rapaci della roba e dell'onor delli uomini, che è dubbio se questa ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] ottobre 1681 i due volumi dell'Historia delle guerre di Europa dal 1643 al 1680 videro finalmente la luce e il G. ne inserita nell'opera del G., avrebbe conosciuto maggior diffusione.
Questi progetti furono interrotti dalla sua improvvisa scomparsa, ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] della lettera prefatoria all’edizione latina dell’opera. Un secondo volgarizzamento della Strix vide la luce nel 1555, a opera dell Firenze 1965; W. Cavini, Appunti sulla prima diffusione in Occidente delle opere di Sesto Empirico, in Medioevo, III ( ...
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CALANDRA, Silvio
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Mantova intorno al 1540 da illustre famiglia (il Bertolotti lo dice figlio di Sabino). Ricevuta un'educazione adeguata al suo rango, ben presto ebbe [...] santuario della Madonna della Crea presso Carmagnola. L'avere nelle mani un documento comprovante la vasta diffusionedell'eresia , ma il "rollo" non venne alla luce. Fallì così lo scopo principale della missione del C. che, deluso, ritornò a ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] almeno di Zara avrebbe garantito la salvaguardia della cultura e la diffusionedell'influenza italiane nella regione. Nei mesi successivi le discussioni al tavolo della pace concernenti il futuro della Dalmazia divennero ancora più complesse, per il ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] epoca era al centro del dibattito internazionale in ragione delladiffusionedelle idee di Andrew Lang e Wilhelm Schmidt sul dalla cui fusione essa scaturisce. Il tema è letto alla luce di un’opposizione tra misterico e olimpico che a sua volta ...
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PLACUCCI, Michele
Giancarlo Cerasoli
PLACUCCI, Michele. – Primo di otto figli, nacque a Forlì il 24 agosto 1782 da Luigi e Giulia Bagioli.
Le tappe salienti della sua carriera sono elencate nello Stato [...] Merlini, 1894, pp. 56-60). La diffusionedell’opera di Placucci rimase inizialmente confinata in ambito Evangelista Felici, b. 4358. Il fascicolo del processo intentato per far luce sull’assassinio di Placucci è ibid., Tribunale Penale, 1840, b. ...
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BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] aveva tutto l'interesse di sottrarsi alle illegalità messe in luce dal Capibrevio barberiano.
Quel che risalta anche ad un e dai tribunali per la risoluzione delle controversie feudali.
Nonostante la notevole diffusione, sono sinora segnalati solo tre ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 luglio 1549 da Piero di Bongianni di Gherardo e da Maria di Ubertino Strozzi.
La famiglia, di antichissime e illustri origini, era dedita [...] fu poi una Relazione della città di Costantinopoli e de' costumi di quella corte, che ebbe una certa diffusione a Firenze.
Il G dei movimenti dell'irrequieto Piero de' Medici, allora in Spagna, che avrebbe potuto mettere in cattiva luce la famiglia ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] elementi filosofici caratterizzanti del Système social…, dato alla luce nel 1850; nella seconda parte enunciava i principî cui dell'Ordine di una qualche rilevanza, dati alle stampe nel 1867.
Fino a quell'anno F. si era impegnato nella diffusione ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...