Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] eretici e scismatici alla retta via, alla luce, alla verità e alla salvezza della Chiesa. In linea con quanto iniziato dai era vietato, con la quale si pretendeva di impedire la diffusionedella parola eretica. D’altra parte, il gesto di consegnare ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] più o meno tecniche, fu il contributo fornito dalla diffusionedell'astrologia, sulla base anche di dati provenienti dall' ombre prodotte dai corrugamenti della superficie terrosa della Luna e di un'insufficiente riflessione dellaluce solare, e si ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] trasparenza dell’apparato amministrativo un motivo per la diffusionedella corruzione, dell’arbitrio e dell’abuso Il concetto storico di epoca di transizione, elaborato proprio alla lucedella riflessione su questi temi, sarà in seguito applicato da ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusionedella scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusionedella scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] Society. Francis Bacon aveva messo in luce la necessità di compilare una storia delle meraviglie come parte di quella storia tentativi di Verbiest di estendere la diffusionedella cultura europea al di fuori delle ristrettezze burocratiche e di corte, ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] luogo leggendario dell’apparizione della croce a Costantino e sopra al ponte Milvio, Leone X commissiona a Raffaello – anche alla luce dei mano di Silvestro a Roma presso il Laterano e diffusionedella fede cristiana – l’iscrizione sul basamento, che ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] essere utilizzato per la diffusione del cristianesimo. Interessi delle chiese e dell’Impero avrebbero potuto in Augustinianum, 42 (2002), pp. 97-125; I. Tantillo, L’impero dellaluce. Riflessioni su Costantino e il sole, in MEFRA, 115 (2003), pp. 985 ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] abbia svolto un ruolo preponderante nel garantirne la diffusione. Sembra anche probabile che a rendere così la segreta speranza di potere, con altri otto anni di studio, dotare dellaluce solare, e ad un prezzo modico, i giardini del governatore. Per ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] , esauritosi con il tempo, non giovò minimamente alla diffusionedella fede evangelica in Italia e neppure fra i massoni .
Sono tre i valori evangelici fondamentali che l’Esercito della salvezza mette in luce e diffonde intorno a sé38. Il primo è l’ ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] si spiega non soltanto con Newton e con l'opera di diffusionedella scienza moderna compiuta dalla Royal Society, ma anche con la d'altra parte una componente della stessa evoluzione biologica. Come ha posto in luce André Leroi-Gourhan, lo sviluppo ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] in questa luce vanno considerati la resistenza opposta tra il 1537 ed il 1540 all'esazione delle decime ecclesiastiche nel veniva finalizzata a compiti di rilevanza politica: la diffusionedella lingua "toscana", la fondazione di una storiografia ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...