Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] cruciali, che gettano luce sui principali orientamenti manifestatisi nel corso dell'evoluzione della censura.
La censura nell dell'opinione, e nel mettere a punto un sistema di controllo sulla produzione e la diffusionedelle informazioni e delle ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] la diffusionedella ricchezza, la ricerca di merci (e di costumi) esotici e di lusso, il concomitante sviluppo della sessuali tra bianchi e neri si svolsero, in Brasile, alla luce del sole; nel vecchio Sud degli Stati Uniti essi vennero tenuti ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] invece, la via rivoluzionaria, fra l'abolizione e la diffusionedella proprietà, fra una funzione sociale del capitale e l' poteva essere conferita se non "alla lucedella sana ragione, e segnatamente della fede cristiana", per non trasformarsi in ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] della "crisi" e analizzando (giugno 1899) le tesi di Masaryk, il L. affermava la possibilità di essere "seguaci all'ora presente del materialismo storico" (che, in quanto dottrina, era "una luce gli inceppi nella diffusionedella democrazia e del ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] anni, è anche Bernardino Ochino, altro elemento centrale delladiffusionedella Riforma in Italia, che la C. aveva conosciuto è anche la sorgente vitale, la fonte di calore e di luce che permette alla C. di innalzarsi ("Questo è quel laccio, ond ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] dorsale di un pesce", foreste impenetrabili "che nascondono la luce del Sole" ‒ espressione di quel Caos che proprio la che coincide grosso modo con l'area di diffusionedella scrittura e delle società urbanizzate, oltre le quali, effettivamente, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] ). L’osservazione coglie nel segno. Le vicende ricostruite nel libro, infatti, mettono in luce nuovi aspetti della storia italiana e delladiffusionedella Riforma in Italia, ma riguardano soprattutto la storia europea, non solo perché quegli esuli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] notevolmene fra Quattro e Cinquecento alla diffusionedella cultura umanistica di origine italiana, accanto regale. Motivando la sua impresa con la volontà di mettere in luce una grandezza che sarebbe rimasta altrimenti sconosciuta, come lo era nelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] crimine giudiziario in quanto i presunti responsabili delladiffusionedella peste, nonostante la loro attendibile professione politico, è per lui morale nel senso che va risolto alla luce di un principio che garantisca, come a tutti i popoli, anche ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] trattava di un'intepretazione dei collegamenti tra la diffusionedelle idee del socialismo utopistico (Saint-Simon, Owen, Morì il 26 febbr. 1864 a Torino. Postuma vide la luce, a cura della figlia, la prima parte di un'opera filosofico-pedagogica, ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...