SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] di una documentazione al riguardo - sulla diffusione a Tolemaide, in Pentapoli, della eresia di Sabellio, da lui ritenuta nella chiesa durante gli anni Trenta del Novecento hanno messo in luce elementi di un edificio di culto attribuibile al V secolo, ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] e Roma alla metà del VII secolo. Alla luce del suo svolgimento ed epilogo, questa storia dev'essere dell'assemblea, e oltre a costoro è citato in veste di ospite solo Stefano di Dor (Concilium Lateranense a. 649, pp. 390 ss.).
La diffusione ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] , si assegna infatti una funzione di interprete, dando al suo testo un inizio 'necessario', che mette in chiara luce l'oggetto essenziale della sua riflessione, che è il Regno.
Il momento scelto è la morte di Guglielmo II, il modello ideale di ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] di 1a classe, un passaggio che va letto alla lucedelle caratteristiche della gestione di G. Prinetti, il quale fece spesso ricorso di Washington "con prontezza amichevole" aveva impedito la diffusione di notizie tendenziose e che alcuni organi di ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] diffusione. Essa fonde in sé la descrizione geografica, economica, sociale, amministrativa e militare del Mezzogiorno ("uno delli stato buttato in mare, simulando il suicidio. Impossibile far luce sull'intricata ridda di notizie e di ipotesi sorte in ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I popoli dell'area medio-adriatica
Gianluca Tagliamonte
I popoli dell’area medio-adriatica
Con l’espressione “cultura medio-adriatica”, introdotta nella letteratura [...] caratteristico delle genti centro-italiche insediate a est del Tevere: esse hanno il proprio epicentro di diffusione nelle la fine dell’età del Bronzo e la prima età del Ferro, alle file di stele aniconiche di pietra messe in luce nelle necropoli di ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] Genova, suggeriva, sarebbe potuto diventare un centro di diffusionedelle merci russe nel Mediterraneo, grazie a un trattato dire che delle sue attività bancarie ignoriamo, quasi tutto, e non sembra che possa venire molta luce dagli sparsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] in ogni modo di impedire la pubblicazione delle sue opere e di limitarne la diffusione in Italia.
La vita
Nato a Modena Christiana (De regno Italiae, 1575, p. 290).
Alla lucedella riflessione storica e politica sulla genesi e sullo sviluppo del ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] e d'inediti documenti: il fatto che entrambi i lavori vedessero la luce a Torino, il primo nel 1845 e il secondo nel 1846, di dipendenza dalla tutela straniera, incoraggiando la diffusionedelle idee rivoluzionarie, avrebbe rappresentato per tutti. ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] italiana.
La sorprendente esiguità di alcuni ritratti mette in luce, piuttosto che una composizione frettolosa, il metodo di dell'epoca, notizie dotate di fondamento da notizie tramandate in modo più generico. L'opera conobbe una rapida diffusione: ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...