Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] diffusionedello stalinismo sarebbe stata, secondo entrambe le versioni, una riproposizione delle tendenze espansionistiche dello contribuito, in maggiore o minore misura, a mettere in luce aspetti diversi del fenomeno. Il loro confronto aiuta anche a ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] straordinaria diffusione europea per tutto il Seicento.
Fonte primaria per la storia del Belgio e dell'Olanda, stato membro della setta segreta della Famiglia dell'amore e poi di una setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("luce di Dio ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] delle due pubblicazioni potrebbe non essere del tutto casuale; la lettera di dedica a Goro Gheri, stilata dal Bembo a nome del G. (Dionisotti, 1981, p. 285), mette in luce ; nonostante la capillare diffusione, gli esemplari italiani sarebbero ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] intorno alcune inesattezze di quattro racconti venuti in luce sopra la tentata rivoluzione del Piemonte, stampato anonimo per la diffusionedell'istruzione sin da quando, prima ancora che i comuni avessero l'obbligo dell'istruzione elementare, ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] apparati amministrativi, in particolare finanziari; inoltre illumina di luce ambigua l'avversione al "dispotismo ministeriale" che delladiffusione di nuove tecniche, suscitò l'ostilità del G., dichiaratamente contrario a qualsiasi intervento dello ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] e molto intricati, serve a mettere in luce una palese contraddizione, che si riscontra esaminando 22). I dieci libri dell'opera del De Dominis, pur pubblicati trent'anni prima, non potevano certo competere, sul piano delladiffusione, con il De ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] alla luce di queste coordinate, che il centro focale di tanta produzione luzzattiana sia il problema della genesi storica Luzzatto la storia moderna trova nella rivoluzione industriale, nella diffusione del commercio, nell’avvio del libero scambio i ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Introduzione
Fu Daiwie
Introduzione
Vi sono alcune evidenti ragioni per considerare come un periodo storico a sé stante l'epoca Song-Yuan (960-1368), circa quattrocento [...] ha utilizzato il termine con l'intenzione di mettere in luce il forte contrasto tra l'oscuro Medioevo europeo e il es., per l'agricoltura): in primo luogo, la larga diffusionedelle incisioni xilografiche (v. oltre) e la relativa formazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] una diffusione dei suoi scritti fuori d’Italia, perdurando nel suo Paese la condanna della Congregazione dell’Indice Camillo Olivo da lui conosciuto a Mantova.
L’opera vide la luce a Londra nel 1619, pubblicata contro la sua volontà dall’arcivescovo ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Introduzione
Karine Chemla
Introduzione
L'anno 221 a.C. ha segnato una svolta decisiva nel territorio corrispondente all'attuale Cina, che in questa data ha [...] riportare alla luce la varietà delle concezioni e delle pratiche mediche, al di là dello scenario uniforme presentato burocrazia nella diffusionedelle conoscenze agronomiche tra gli agricoltori, che costituivano la base dell'organizzazione politica. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...