Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] professionali all’origine della possidenza avevano trovato un punto di partenza nella forte diffusionedell’istruzione tra gli uguali. Questa si sostanziava, nei comportamenti assunti alla luce del sole, in comunanza d’interessi privati, condivisione ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] punto di fuga dell’esposizione. Nella prima edizione della sua monografia sulla missione e diffusione del cristianesimo nei sono continuate dopo il 1933, alla lucedelle tendenze monopolizzanti dello Stato nazionalsocialista. Nel frattempo, però, ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] materiali giuridici e dal grado di diffusionedelle conoscenze in età tardoimperiale. Se luce, perfettissimo stile e fondatissima logica giuridica»73.
In questa generale tendenza della giurisprudenza dioclezianea ad allontanarsi dalla complessità dell ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] segni di cambiamento già presenti nella società italiana: la diffusione di gruppi di rinnovamento religioso, le esperienze di ricerca con le vicende politiche della P2 misero quindi il tema concordatario in nuova luce.
Nel frattempo anche la ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] sovrano che aveva comunque autorizzato e favorito la diffusione del cristianesimo nell’Impero; e tutto ciò mentre che di mettere in luce le prerogative della sede apostolica», tendendo a «concepire la Chiesa come una parte annessa dell’Impero o, se ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] e palesate in natura molte cose che possono fornire nuova luce alla filosofia. Anzi, sarebbe vergognoso per gli uomini se, naturali nelle aree d'influenza della Spagna e del Portogallo e facilitò la diffusionedelle osservazioni così raccolte. Subito ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] », veri e propri tuguri, senza aria e luce, disseminati tra vicoli e cortili della città vecchia. A Napoli, la città italiana di progettuale è la diffusione di un nuovo metodo di descrizione e analisi della città. Negli anni dell’egemonia francese, ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] a coincidere con l’estendersi della pacifica civiltà romana e la diffusione degli «iustitiae opera» tra i inst. II 9,11-14.
49 Sulla ricorrente opposizione Oriente (luce, regno dell’unico Dio)/Occidente (tenebra, regno del disordine) e sulla sua ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] dell’esistenza o meno di un diritto alla diffusionedell’errore. Nei mesi della seconda intersessione conciliare, dalle secche dell’interminabile controversia sui diritti della superamento della ‘diplomazia concordataria’ alla lucedelle nuove ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] che, pur non in modo definitivo, suggerisce tempi e modi delladiffusione di un’immagine che non fu decisa una volta per tutte, nell’Apocalisse giovannea, durante i quali la donna vestita di luce, dopo il parto del suo figlio divino, avrebbe trovato ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...