CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] argute (come sul sequestro delle sue poesie nonostante l'assoluzione, o sui brogli elettorali a Ravenna) lo misero in luce. E veramente, col agli onesti di tutti i partiti ebbe nel giugno una diffusione enorme.
Al di là dei toni moralistici o troppo ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] ciò che lo mise più in luce a Firenze fu la pubplicazione, a Dottesio per la diffusione di stampa clandestina in Candido, Uncarteggio ined. di G. Mazzini con F. D., 1846, 1864, in Boll. della Domus mazziniana, VI (1960), 2, pp. 2-29; VII (1961), 1, pp ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] meridionali, che per la prima volta mise in luce i pericolosi legami tra deputati e ambienti affaristici. Al vita politica locale lottando contro la diffusionedelle risaie e per la tutela della salute pubblica; presiedette l'Associazione ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] .189); così mentre vietava la diffusione tra le truppe del "rinunciatario" e popolari, almeno fino a pochi mesi prima della marcia su Roma. L'unico dato certo è che l'uccisione di Matteotti cercò di far luce, chiarisce in parte il suo avvicinamento ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] in un'ampia cerchia il vescovo fiorentino e a metterne in luce le doti. Secondo il positivo ritratto che ne tracciò qualche tempo dalla larghissima diffusione di simonia e concubinato del clero e dal coinvolgimento diretto dell'arcivescovo Guido ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] gruppo, di recente formazione, contribuì alla diffusione di una comune cultura giuridica, propria dell'ambito pavese. L. II pose a Carlo. Queste reazioni mettono impietosamente in luce la fragilità della situazione di L. II, costretto a cancellare ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] monarchici). L'opera ebbe grande diffusione anche in Italia: da Napoli sette Novelle... dato in luce, con traslazioni ed esplicazioni 1942, pp. 197-202; F. Lemmi, Il Processo del Principe della Cisterna, in Bibl. di storia ital. recente, XI (1922), pp ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] . In più, non si può escludere - alla luce di questa situazione tradizionale, e anche a causa del per la diffusione del nome "Guido") scritti non suoi (il caso più significativo è quello del manoscritto Theol. lat. qu. 261 della Staatsbibliothek di ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] proseguire un'attività tesa alla diffusione, attraverso l'istituzione dei "tiri a segno", della istruzione militare. L'avvento il tramonto del garibaldinismo, mise anche in luce le carenze e gli errori dell'Italia ufficiale. Fu sotto la spinta di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] ambienti ecclesiastici, per soffermarsi solo alla fine sulla diffusionedelle idee rivoluzionarie. È rimasto celebre il giudizio che Tra Venezia e l’Europa, 2003, pp. 135-36) alla luce del saggio su Cesare Cantù scrittore autobiografico (1970) e di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...