MARCELLINO da Civezza (al secolo Pietro Vincenzo Ranise)
Annibale Zambarbieri
Nacque a Civezza, presso Porto Maurizio, il 29 maggio 1822, figlio primogenito di Vincenzo e di Maria Frontieri. Nel modesto [...] dell'Era moderna.
L'opera, fitta di notizie, sfociava spesso in digressioni di carattere apologetico. L'intento di risvegliare in maniera agevole, tra i religiosi e i semplici fedeli, l'interesse per la diffusione per mettere in luce il ruolo del ...
Leggi Tutto
CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] pp. 39-53). Ma alcuni mesi dopo vennero clamorosamente alla luce le profonde divergenze che lo separavano dal Toniolo in merito all' fino al 1910, promuovendo la diffusionedelle Congregazioni mariane e lo sviluppo dell'opera dei "ritiri operai", ...
Leggi Tutto
LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] il L. si dedicò quindi a una ristampa dell'opera: verso la fine del 1691 vide così la luce La Cicceide legitima, recante l'indicazione di Parigi, la diffusione di numerosissime contraffazioni, sempre anonime, molte delle quali provenienti ...
Leggi Tutto
PAGANI, Giovanni Battista
Paolo Marangon
PAGANI, Giovanni Battista. – Nacque a Borgomanero (Novara) il 14 maggio 1806 da Bartolomeo e da Cristina Dulio.
Frequentò i due anni di latinità e i due di umanità [...] diffusione, soprattutto nei seminari piemontesi e lombardi, durante tutto l’Ottocento: L’anima divota della Ss. Eucaristia e la Scuola della Ponte, l’autore sviluppa il duplice comandamento alla luce di tre verbi: pregare, operare ed essere pazienti ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] orgoglio e di turbare i cuori semplici mettendosi eccessivamente in luce. La terza lettera riguarda la morte del Clareno, del riferibili.
Delle opere di o volgarizzate da G., l'unica che ebbe una rapida diffusione, anche al di là dell'ambiente ...
Leggi Tutto
COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] è attribuita dal C. alla diffusione del "ruinoso sistema" insegnato dal Napoli.
Nello stesso anno 1833 vide la luce a Napoli la sua opera più pregevole, 'intesa autorità di Aristotile", e G. B. Della Porta, che "precedette il Galileo nella scelta del ...
Leggi Tutto
GENTILI, Antonio Saverio
Dario Busolini
Nacque a Roma il 9 febbr. 1681, secondogenito dei marchesi Nicola e Teresa Durso, di Camerino.
La sua fortuna dipese dalla buona sorte del padre, esponente di [...] offertegli, il G. tentò di mettersi cautamente in luce, insieme con M. Passerini, occupandosi di politica estera la diffusione di quella fama di erudito e mecenate che gli aprì le porte dell'Accademia degli Infecondi, progenitrice dell'Arcadia, ...
Leggi Tutto
FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] , vista anche l'ampia diffusione del cognome Frediani in Toscana Niccolò da Poggibonsi, a cura di A. Bacchi della Lega, II, Bologna 1881, pp. 255-258 Rosati, Per la biografia del padre F. F. o.f.m., in Luce e amore, s. 2, I (1928), pp. 3-6; L. Oliger ...
Leggi Tutto
BOZZANO, Ernesto
Bruno Di Porto
Nato a Genova il 9 genn. 1862, si formò da autodidatta un'eclettica cultura, al cui centro era la convinzione filosofica positivistica. Dopo aver pubblicato, con lo pseudonimo [...] lavoro per la tarda età, le condizioni di salute, la cessazione della rivista Luce e ombra e l'interruzione della corrispondenza scientifica con l'estero in seguito allo scoppio della seconda guerra mondiale, il suo discepolo Gastone De Boni, oltre a ...
Leggi Tutto
DIRUTA, Agostino
Arnaldo Morelli
Nacque a Perugia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI.
Nipote e discepolo di Girolamo Diruta - come egli stesso dichiara nelle sue Sacrae cantiones (Venezia [...] probabilmente, più che un tratto peculiare dell'autore, l'intento di dare alla luce una produzione per lo più destinata all aver incontrato buon successo e notevole diffusione a giudicare dai numerosissimi esemplari delle sue opere giunti fino a noi ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...