GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] delle due pubblicazioni potrebbe non essere del tutto casuale; la lettera di dedica a Goro Gheri, stilata dal Bembo a nome del G. (Dionisotti, 1981, p. 285), mette in luce ; nonostante la capillare diffusione, gli esemplari italiani sarebbero ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] lasciando però venire alla luce le responsabilità del Gagliardi i toni mistici, come testimoniava la diffusione tra loro di un "misterio ascondito doveri del vescovo del p. A. G., in Mem. stor. della Diocesi di Milano, XIV (1967), pp. 7-28.
Fonti e ...
Leggi Tutto
GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] tal senso fu sostenuto il ruolo delle Societates Corporis Christi e fu accresciuta la loro diffusione.
Il G. si avvalse di rappresentante pontificio. Il 23 giugno 1536, anche alla lucedell'esperienza maturata nella sua diocesi, il G. fu chiamato ...
Leggi Tutto
CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] la diffusionedell'istruzione religiosa e lottò contro gli ussiti, particolarmente come presidente del Consiglio della scritti dell'imperatore Ferdinando III.
L'ampio "Tratado VIII" dedicato all'"architectura practica" è quello che mette in luce i ...
Leggi Tutto
DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] oltre ad aver collaborato con il Maggi alla diffusione di libri proibiti, era stato testimone delle loro nozze, fu ben presto coinvolto nelle ma gli atti del processo non sono venuti alla luce, e mancano anche semplici allusioni dirette. Secondo un ...
Leggi Tutto
CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] onesta nel lunedì, in cui non viene alla luce nessun giornale cattolico d'Italia", tenne una posizione politico all'azione dell'Opera dei congressi; nel dicembre 1884 presentò due ordini del giorno relativi alla diffusione dei comitati regionali e ...
Leggi Tutto
CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] dai "Senesi" di grande importanza e degno di diffusione, ma anche che "tra breve" sarebbe stato disponibile avuto rapporti con i sozzmiani per via della loro precocità). Il suo caso venne invece alla luce dieci anni più tardi, quando ormai ...
Leggi Tutto
LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] cui aspre critiche determinarono nel gennaio 1624 la sospensione delladiffusionedell'opera e l'ordine al L. di spedirne , che forniva un ritratto lucido del L., spiegando alla luce di un carattere collerico un trentennio di controversie entro l' ...
Leggi Tutto
CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] delle Alpi, fecero una grande impressione sul C.; per lui inoltre quello era il primo incarico politico di rilievo, in cui sperava di mettere in luce la bellicosità dei Tedeschi, che ebbe una notevole diffusione ma che per varie ragioni non poté esser ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] eccessiva diffusione e lettura delle gazzette francesi in Italia, che, ospitato nel primo fascicolo della Voce della in Irlanda, a cui lavorò per parecchi anni, non vide mai la luce, ma il bisogno di documentarsi lo mise in contatto con il card. ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...