amplificatore
amplificatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. amplificator -oris, da amplificare "rendere più ampio, aumentare", comp. di amplus "ampio" e facere "fare"] [FTC] Dispositivo che amplifica, [...] parte di un sistema di amplificazione e diffusione sonora: v. suono: V 705 e dinamica, nei quali quest'ultima si ha a spese dell'energia meccanica di un fluido, di regola un una conversione da luce e immagini non visibili a luce e immagini visibili ...
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radiazione
radiazióne [Der. del lat. radiatio -onis "emissione di raggi", da radiare "mandare raggi"] [LSF] Fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono il percorso [...] , mentre è diffusa la r. ricevuta per diffusione da parte del mezzo, secondo percorsi assai differenti .: v. sincrotrone, luce di: V 233 f. ◆ [ELT] Diagramma di r.: il diagramma polare, nel piano o nello spazio, della potenza irradiata nelle varie ...
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Sondaggio
Renato Mannheimer
Il crescente ruolo dei sondaggi nella politica italiana
I s. e, in generale, le ricerche sulle opinioni e sui comportamenti dei cittadini hanno da sempre ricoperto un ruolo [...] messa in luce ricordando il famoso episodio che, nel 1936, 'lanciò' G. Gallup. In vista delle elezioni presidenziali nazioni, la legge limita considerevolmente la diffusione e/o la consultazione delle liste di nominativi (compresi gli stessi elenchi ...
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Ito, Kiyosi
Luca Dell'Aglio
Matematico giapponese, nato a Kuwana (prefettura di Mie) il 7 settembre 1915. Si è laureato nel 1938 presso l'università di Tokyo, e nei quattro anni successivi ha lavorato [...] scientifica di I. ha riguardato diverse tematiche della teoria della probabilità, con attenzione speciale rivolta ai suoi alcuni tipi di fenomeni di diffusione mono-dimensionali introdotti da W. Feller, mettendone in luce la relazione con la teoria ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] eventi terreni dipendevano soprattutto dal movimento e dalla luce dei pianeti, più che dalle costellazioni, per Polare, ciò rappresentò un passo importante verso la diffusionedelle conoscenze pratiche necessarie per determinare le singole latitudini ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] loro tempo terreno. Si propose così di restituire alla sua luce originaria la ratio umana, offuscata dalla colpa originaria, e di francese perché avesse una più vasta diffusione e sotto la probabile influenza della Deffence et illustration de la ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] ), relativamente alla stella YZ Canis minoris, distante 20 anni luce e una delle più vicine al Sole; si tratta, in proporzione, di a confinamento magnetico ‒ ma ricorrendo a processi di diffusione in cristalli opportuni (Pd, Ni, ...). Di fronte ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] dotato di elevata inerzia chimica, troverà ampia diffusione come isolante e come materiale per guarnizioni, valvole Si tratta delle cosiddette regole di Chargaff, che implicano, una volta interpretate alla luce anche della chimica delle basi ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] in questo contesto, di 'divulgazione' della scienza, a condizione di capire bene che questa diffusione non mirava a un vasto pubblico e d.C. videro la luce due grandi edizioni di testi ippocratici, autentici e non, delle quali quella di Artemidoro ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] più pura, bella e nobile rispetto alla forma in Natura.
Alla luce di ciò che abbiamo appena detto, ci si deve chiedere quali alla quinta e alla quarta. L'opera ebbe ampia diffusione, per via delle traduzioni in latino e in ebraico, dei commenti e dei ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...