BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] diffusione di questa risposta, duramente polemica nei riguardi della tradizione letteraria fiorentina (così legata ai temi della più di quelle che già il B. aveva raccolte e poste in luce sempre nel 1613 presso F. Bolzetta a Padova. Alcune di queste ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] nella cui casa, in via S. Gallo, vide la luce il 1° nov. 1540 l'Accademia degli Umidi. Lo commediografo fra tradizione e modernità, Genova 1996; M. Plaisance, La diffusione a Firenze delle "Rime" di Vittoria Colonna, in Hommage à Jacqueline Brunet, a ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] certo benevolo delle autorità.
Intanto la sua fama di scrittore si consolidava con l'incessante diffusione non solo antigesuita e anticlericale che, rimasto incompiuto, avrebbe visto la luce a Londra solo nel 1862 (Frammento inedito. Il peccato ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] pubblicazione, dando ragione al Vieusseux che, incaricato dal C. delladiffusione in Toscana, pur accogliendo l'incarico faceva presente che " e di leggerezza politica, e per metterne invece in luce la coerenza dei fini politici, non cadono mai nell' ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] la lettera. Nella polemica, che attesta la diffusione raggiunta dal razionalismo italiano il C. - che Michiels, La critica della teoria della bilancia commerc. fatta da G.R. C. alla luce del suo tempo, in Introduz. alla storia delle dottr. econ. e ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] nel 1909, anno in cui vide la luce il primo manifesto del futurismo, uscirono i Stefanino, e le raccolte poetiche Cuor mio e Via delle cento stelle. Il primo romanzo offre il quadro di ingiuriosa di facile e abbondante diffusione. Tutto il romanzo non ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] , nel luglio 1429, si mosse da Roma per trarre alla luce dalla biblioteca di Montecassino il trattato De aquaeductibus di Frontino e diretta o indiretta, incontrò larghissima diffusione in diversi centri dell'Italia centrale e meridionale.
A. ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] Allégret, Ugo Tognazzi.
Alla luce dei buoni riscontri avuti con La scoperta dell’alfabeto e dopo la pubblicazione vento, cit., p. 210). La ricezione da parte della critica e la diffusione del romanzo convinsero Malerba a dedicare una parte sempre ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] lato, di datare con maggiore esattezza l'epoca della prima diffusionedell'Inferno di Dante, e, dall'altro, di battute scambiate tra F., Penitenza e Purità, alla presenza di Eterna Luce. Gli ammonimenti sono posti in bocca a Prudenza, ad Ardire e ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] della sua estesa rete di relazioni per intrecciare rapporti e scambi con altre regioni, per favorire la diffusione 432. Tra i principali carteggi pubblicati: E. Benvenuti, A. M. alla lucedelle sue lettere, in Arch. trentino, IV (1907), pp. 196-253; ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...