GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] quattro, della Storia d'Italia, che nella successiva edizione del 1564 (G. Giolito) vedrà la luce nella sua della Chiesa, al confliggere delle nuove scoperte geografiche con il "versicolo del salmo" assicurante la diffusione "per tutto il mondo" della ...
Leggi Tutto
COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] luce le conseguenze quanto al ruolo politico ed economico della nobiltà nelle due situazioni. L'analisi del C., più breve ma più penetrante delle , pedagogici e sociopolitici connessi alla diffusionedell'attività scientifica vista, in una ...
Leggi Tutto
CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] della Pamphila del 1508, la fortuna letteraria e la conoscenza dell'opera poetica del C. è, come la natura di questa, del tutto occasionale, affidata alla diffusione di filoni di testimonianze venute alla luce, rispondono tuttavia e insieme sono ...
Leggi Tutto
CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] ne stampa centoquarantacinque, il secondo centootto, vedono la luce a Venezia nel 1582 e, di nuovo, nel 1583 dell'Accademia delle scienze di Torino, classe di scienze morali, stor. e filosof., CXV [1957], pp. 196, 249, 249-253), alla cui diffusione ...
Leggi Tutto
BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] Borghese e in quegli stessi giorni l'opera vedeva la luce dai torchi di Pietro Farri. Certo egli si trovava a la precedente diffusione: L. Firpo, Le ediz. italiane della "Pietra del paragone politico" di T. B., in Atti dell'Accad. delle scienze ...
Leggi Tutto
FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] 'ampia conoscenza di fatti e testi a quella dell'evoluzione filosofica, dottrinale e di clima intellettuale, e anche a quella dei meccanismi istituzionali e storici che avevano orientato la genesi e la diffusione di idee e tradizioni, gli consentì di ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] il secondo, destinato allo sviluppo e diffusionedell'Ordine sino ai suoi tempi, era appena Luce. Periodico evangelico valdese, LI (1958), 3, pp. 2-3;Id., La "Relatione della guerra valdesa (1655)". Manoscritto inedito dell'abate V. C.,in Boll. della ...
Leggi Tutto
DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] dello Spectator dell'Addison e dello Spectateur françois;si gettò con foga nell'impresa, e vide così la luce a come professore ordinario. Ma frattanto la diffusione del terzo volume aveva riattizzato il fuoco dell'opposizione che prese a pretesto la ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] una precoce e larghissima diffusione orale della produzione poetica del G. anche al di fuori della Toscana. Ciò generò " e di incertezza che quella prima esperienza rivoluzionaria aveva messo in luce nelle file dei moderati" (Nicoletti, 1988, p. 808) ...
Leggi Tutto
CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] in cui vedono la luce le sue opere più significative. Il 7 sett. 1474 - a pochi giorni dalla presentazione della copia di dedica del e che vengono implicitamente confermati dall'enorme diffusione che i commenti calderiniani ebbero), ha ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...