GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] dei più significativi documenti agiografici dell'Alto Medioevo. L'opera ebbe grandissima diffusione e godette di notevole e le varie biografie di Martino); ma è stato messo in luce anche il grande debito che l'opera presenta con i Dialogi di ...
Leggi Tutto
GIACOMO da Milano
Silvia Mostaccio
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita, e ben poche sono le notizie in nostro possesso relative alla sua vita. Di lui sappiamo solo che, nella seconda [...] che conobbe poi una larga diffusione. A lungo attribuito a s 1390; la terza dal ms. I.IV.12 della Biblioteca civica di Bergamo, dove alla c. prima edizione critica del testo latino vide la luce in Bibliotheca Franciscana ascetica Medii Aevi, IV, ...
Leggi Tutto
GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] .
Le tante collaborazioni si riferiscono sia a periodici a diffusione locale - quali, fra gli altri, Silvio Pellico di luce dei giudizi pronunciati, nell'arco di quasi cinquanta anni, dalle voci più significative della letteratura italiana. Dell ...
Leggi Tutto
DE VIRGILI, Pasquale
Maria Paola Saci
Nato a Chieti il 17 nov. 1810 da Giustino e da Concetta De Pasquale, di agiate condizioni economiche, studiò nella sua città natale dapprima sotto la guida del [...] napoletane, che si erano assunte il compito delladiffusione di un romanticismo abbastanza superficiale.
Nel 1835 1841, morirà dando alla luce una bambina. Frattanto uscivano poemetti, drammi e romanzi in versi della sua copiosa produzione.
Si ...
Leggi Tutto
CASONI, Guido
Claudio Mutini
Nacque a Serravalle (Treviso) nel 1561 da Annibale e da Cristina Moneta. Il padre aveva raggiunto una notevole agiatezza economica mediante fortunate imprese commerciali [...] , uno zibaldone di temi narrativi in ottave che ebbe notevole diffusione a Treviso dopo la prima edizione del 1615, a Le concitata magniloquenza dello scrittore napoletano l'equilibratura ancor classica dello stile tassesco. Alla luce di questa ...
Leggi Tutto
GOVEAN, Felice
Fulvio Conti
Nacque a Racconigi nel 1819 da Domenico e Vittoria Lubatto, probabilmente da un ramo della nobile famiglia Goveano, di origine portoghese, che, trasferitosi in quella località [...] stampa italiana dell'Ottocento.
Il giornale iniziò le pubblicazioni a Torino il 16 giugno 1848 ed ebbe caratteristiche editoriali e una linea politico-culturale che ne favorirono l'immediato successo e un'ampia diffusione (nel periodo risorgimentale ...
Leggi Tutto
IMPERIALI (Imperiale), Vincenzo Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Latiano, presso Brindisi, il 26 marzo 1738 da Giovanni Luca (Genova 1683 - Latiano 1749), secondo marchese e quarto signore [...] greca; esso ebbe una diffusione straordinaria, sempre sotto il suo ) e Giovanni (n. 1792) videro la luce a Madrid, Michele (n. 1793) in Portogallo avvenimento aveva però avuto grande influenza sulla vita dell'I.: il 18 febbr. 1782 si era estinto ...
Leggi Tutto
MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] testimonianza della precoce diffusione del culto di T. Tasso e della Liberata in area meridionale.
La genesi dell'opera ridicole), pur essendo già allestita per la stampa, non vide la luce e rimase inedita (Rhodes, pp. 23 s.).
L'attività del M ...
Leggi Tutto
GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] studi sulle antichità romane ma anche luoghi di diffusionedelle idee di rinnovamento, non solo in campo religioso mai la luce e il manoscritto è perduto, forse distrutto dall'autore. Il motivo si trae da un'altra lettera al Casati, dell'estate del ...
Leggi Tutto
LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] il L. si dedicò quindi a una ristampa dell'opera: verso la fine del 1691 vide così la luce La Cicceide legitima, recante l'indicazione di Parigi, la diffusione di numerosissime contraffazioni, sempre anonime, molte delle quali provenienti ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...