ELISEO della Concezione
Antonella Pagano
Al secolo Francesco Mango, figlio di Giacomo e di Cecilia Castracani, nacque a Napoli il 16 ag. 1725. Emise la professione di fede nell'Ordine dei carmelitani [...] avvenutonelle Calabrie e nel Valdemonte nell'anno 1783 posta in lucedella R. Accademia di scienze e belle lettere in Napoli, si andavano sviluppando nel campo della fisica e della chimica, non ebbe una grande diffusione. In effetti l'importanza ...
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GNIFETTI, Giovanni
Andrea Zannini
Nacque ad Alagna Valsesia, presso Vercelli, il 2 apr. 1801 da Cristoforo, spaccapietre, e da Anna Maria Ghiger. Di famiglia non modesta, soprattutto per parte di madre, [...] studio della tradizionale parlata germanofona walser, in uso tra le popolazioni locali, sostenendo al contempo la diffusione periodo pionieristico dell'esplorazione e della scoperta del massiccio del Rosa può essere letto alla lucedella rivalità che ...
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ASINARI, Federico
Claudio Mutini
Nacque sulla fine del 1527 o nella prima metà del 1528, da Francesco, conte di Camerano, e da Lucrezia Torelli. Incerto è il luogo di nascita, sebbene in atti pubblici [...] Indice della scarsa diffusionedelle sue poesie presso un vasto pubblico di lettori è la tarda edizione delle opere sig. Gherardo Borgogni di nuovo poste in luce, In Bergamo 1594 (contiene quattro canzoni e un sonetto dell'A.) e le Rime di diversi ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] che nel primo Settecento si contrapponeva alla diffusione del volgare, specialmente in determinati campi (diritto de Rossi, vedeva la luce l'opera più significativa della produzione dandiniana: si trattava dell'OtiumAricinum, sive de urbanis ...
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BENZI, Bernardino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia, da nobile famiglia originaria del Piemonte, il 16 luglio 1688. Prese l'abito della Compagnia di Gesù il 1° giugno 1705 nel noviziato di S. Ignazio [...] che ebbero ben presto vasta diffusione e diverse edizioni. In accuse mossegli. Videro la luce, pertanto, alcuni libelli anonimi Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 899 s.; G. A. Moschini, Della letter. venez. dei sec. XVIII, Venezia 1806, III, pp. 147 s.; ...
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DOLCI, Sebastiano
Sergio Cella
Recentemente indicato, non si sa su quali basi documentarie, come Slade-Dolči, nacque a Ragusa (oggi Dubrovnik) in Dalmazia il 30 giugno 1699. Di famiglia modesta, ma [...] studio fu a Venezia, a Padova e a Loreto, mettendosi presto in luce come buon oratore.
La sua prima opera a stampa fu appunto un per celebrare le origini, l'importanza e la diffusionedelle lingue slave, è costituito dal suo opuscolo De Illyricae ...
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LORENZI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze tra il 1459 e il 1460 da ser Piero di ser Antonio (si ignora il nome della madre). Iniziati gli studi a Firenze, nel 1476 era scolaro presso lo Studio [...] 160-163), restano cinque versioni. Il 16 ott. 1494 videro la luce a Firenze, presso A. Miscomini, gli Aphorismi di Ippocrate con il delle In Hippocratis praedictiones (Firenze 1508) e dei De differentiis febrium (Parigi 1512). Minore diffusione ...
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CANELLES, Nicolò
Maria Carla Sotgiu Cavagnis
Maggiore di tre figli, nacque a Iglesias nel secondo decennio del sec. XVI da Nicolò e Beatrice Delsney. Il padre, "consiliarum in capite" della città di [...] typis N. Cañellas) di G. F. Fara.
Alla lucedell'intento di informare il clero sulle regole stabilite dalla Chiesa diffusione.
Non fu trascurata, anche se ebbe un peso minimo, rispetto al complesso delle attività della tipografia, la stampa delle ...
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CADOLINI, Anton Maria
Renzo Paci
Nato ad Ancona da famiglia nobile il 10 luglio 1771, dopo aver studiato nel collegio di Recanati, si perfezionò in teologia nelle scuole del seminario anconetano, finché [...] dal 1800 al 1804 a Macerata, cominciando a mettersi in luce come oratore sacro.
Trasferito a Roma con l'incarico di era fra le più turbolente e difficili dell'inquieta Romagna per la capillare diffusione di organizzazioni settarie che gli arresti ...
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BIAGI, Guido
Pino Fasano
Nacque a Firenze il 29 genn. 1855. Allievo di A. Bartoli, nel 1877, mentre frequentava l'Istituto fiorentino di studi superiori, fondò, con S. Ferrari, G. Marradi, A. Straccali [...] morte, la Rivista delle biblioteche e degli archivi;e fu sua cura la traduzione e la diffusione di alcune importanti opere di storia dell'arte e di storia del costume. Tra i numerosi documenti storici pubblicati, il B. trasse alla luce dei Papiers ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...