BUONDELMONTI, Francesco
Daniela Nenci
Quarto figlio di Manente di Gherardo e di Lapa di Acciaiuolo Acciaiuoli, nacque probabilmente a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Trasferitasi la sua famiglia [...] alla rapida e larga diffusione del Decameròn. Da alcuni passi della lettera, tuttavia, traspare 7, XIII (1930), n. 1, pp. 285-286; C. Ugurgieri della Gherardesca, Gli Acciaioli di Firenze nella luce dei loro tempi, Firenze 1932, I, pp. 240, 243, 245, ...
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FIAMMA, Gabriele
Gino Pistilli
Nacque a Venezia nel 1533, da Giovanfrancesco e da Vincenza Diedo, gentildonna veneziana.
Il padre, originario di Bergamo, esercitava la giurisprudenza. Il F. apprese [...] altre due volte (1573 e 1575) ed ebbe una notevole diffusione nella letteratura madrigalistica spirituale di fine secolo (fra gli altri ), non vide mai la luce.Nel 1572 era a Roma, dove consigliava Paolo Manuzio sul futuro della figlia, e sempre nello ...
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FINETTI, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 1° apr. 1762 a Voghiera, piccolo paese a pochi chilometri da Ferrara, da Giuseppe "umile artigiano". Entrato nel seminario ferrarese nel 1774, il [...] F. si dedicò inizialmente alla scoperta della città e dei suoi monumenti, ma poi -33).
Quest'opera ebbe grandissima diffusione, e fu ristampata a Torino nel 13 apr. 1842.
L'anno seguente vide la luce il volume l'Irediche postume... (Roma 1843), che ...
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MAGNASCO, Salvatore
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Portofino, nella Riviera Ligure di Levante, il 1 genn. 1806, da Benedetto e Teresa Capurro. Nel 1815 fu avviato agli studi ecclesiastici, compiuti [...] diocesi. È da ricordare anche la diffusione, in ambito borghese, delle Conferenze di S. Vincenzo e, 1984, pp. 490-492; A. Durante, Ricordi di un secolo della Chiesa in Genova alla luce dei suoi arcivescovi 1892-1992, Roma 1993, pp. 11-32; N ...
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GALANTE, Andrea
Paolo Camponeschi
Nacque a Casale Monferrato il 30 luglio 1871 da Ernesto, avvocato, e da Ilda Cotta Ramusino. Studiò diritto nell'Università di Pavia, dove fu allievo di F. Ruffini [...] del G. che videro la luce nel periodo trascorso nella città - in occasione del congresso della Società per il progresso delle scienze - a Milano dal .
Nella relazione tenuta in quell'occasione (La diffusione del libro in Italia, e la coltura nazionale ...
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BORGO, Pietro Battista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, operò tra la prima e la seconda metà del Seicento (ignota è la data di nascita come quella di morte). Presente in Germania nel 1631 al momento [...] la luce a Liegi già nei primi mesi del 1633 (ma un'altra edizione veniva stampata a Praga nel febbraio dello più tardi, in seguito al successo commerciale e all'ampia diffusione dei suoi primi Commentarii (talora ristampati sotto altri titoli), con ...
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MACCHIATI, Serafino
Federico Trastulli
Nacque a Camerino il 17 genn. 1861 da Primo, insegnante, e da Venanzia Bartoloni. Costretto sin da bambino a seguire gli spostamenti della famiglia, visse in Emilia, [...] le nebbiose atmosfere divisioniste, ma anzi brilla di una luce giocata sulle nuances del verde, mentre le pennellate, brevi quello di aver contribuito alla valorizzazione dell'illustrazione come mezzo di diffusionedell'arte e del costume. All'inizio ...
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D'ANDREA, Gennaro
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Napoli da Diego (fratello di Onofrio), discendente da una nobile famiglia di origine francese, stabilitasi nel Napoletano nel XIII sec., e da Lucrezia [...] natura delle mofete (Napoli 1683), in cui si traccia la storia della nascita dell'Accademia degli Investiganti mettendo in luce l' , Galasso) come il tentativo della Curia romana di reagire alla diffusionedell'atomismo e del cartesianesimo colpendo ...
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MANARDI, Ignazio
Stefano Dall'Aglio
Nacque a Ferrara il 23 ag. 1495 dal noto medico e filosofo Giovanni, docente all'università di Ferrara, e da Samaritana da Monte; fu battezzato con il nome di Timoteo.
Le [...] almeno tre opere: Medicina dell'accidia, De patientia e De custodia cordis. L'anno successivo vide la luce il trattato Del libro de Savonarolae di Giovanni Francesco Pico, in vista della sua diffusione manoscritta, e vi aggiunse un breve testo ...
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AZARIO, Carlo Secondo
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque a Vercelli il 3 febbr. 1803 da antica famiglia, originaria di Pettinengo nel Biellese. Suo padre Vincenzo, seguace entusiasta delle idee dei [...] efficacemente alla diffusionedelle nuove idee in Piemonte e mantenne rapporti con i rivoluzionari delle altre regioni . s., XVII, 3 (1924), pp. 373-398; E. Passamonti, Nuova luce sui processi del 1833 in Piemonte,Firenze 1930, p. 69 e passim; A. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...