FRANCHETTI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 10 luglio 1840 da Alessandro e Cecilia Marini di Marsiglia.
La famiglia paterna, di antica origine mantovana e di religione israelitica, [...] e attuò fu la diffusionedell'insegnamento delle lingue moderne straniere; delle arti di William Smith. Soprattutto si dedicò a tradurre in vario metro le commedie di Aristofane, che il Comparetti annotò premettendovi un'introduzione. Videro la luce ...
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DE FRANCESCHI, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 16 ott. 1809 nel piccolo villaggio di Moncalvo di Pisino (nell'Istria interna, o Contea), figlio di Giuseppe, piccolo proprietario ligio all'Austria, e di [...] interpellanza sul divieto di diffusione dei giornali triestini di C.D. a P. Kandler, in Atti e mem. della Soc. istr. d'arch. e st. patria, XL(1928), 2 -64; G. Quarantotti, L'Istria nel 1848 alla luce di nuove testimonianze, in La Venezia Giulia e la ...
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CENNI, Quinto
Camillo Brialdi
Nacque a Imola il 20 marzo del 1845 dall'avvocato Antonio e da Maria Sangiorgi, entrambi di agiata faniiglia di tradizioni cattoliche, ma aperta alle idee liberali (un [...] alle armi, ai corpi ed alle unità dell'esercito. Videro così la luce successivamente: I Granatieri (1887), Nizza cavalleria alla loro diffusione e al consolidamento di una tradizione felicemente iniziata nella seconda metà dell'Ottocento.
Morì ...
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GIACOMO da Milano
Silvia Mostaccio
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita, e ben poche sono le notizie in nostro possesso relative alla sua vita. Di lui sappiamo solo che, nella seconda [...] che conobbe poi una larga diffusione. A lungo attribuito a s 1390; la terza dal ms. I.IV.12 della Biblioteca civica di Bergamo, dove alla c. prima edizione critica del testo latino vide la luce in Bibliotheca Franciscana ascetica Medii Aevi, IV, ...
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GIOVANNI da Correggio (Giovanni Mercurio da Correggio)
Simona Foà
Nacque nel 1451, se si considera attendibile l'indicazione contenuta nella Epistola Enoch di Ludovico Lazzarelli, nella quale si afferma [...] presenza di G. in Francia che si ebbe la diffusionedelle idee e degli scritti ermetici prodotti in Italia e che luogo della sua morte.
La componente in qualche modo esibizionistica della predicazione di G. è stata bene messa in luce dalla ...
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FRATICELLI, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze in Borgo Santa Croce il 16 dic. 1803, primogenito di Giovacchino e di Vittoria Picchianti. Il padre esercitava il mestiere di calzolaio e [...] rimario, di un indice e di tre tavole, che avrà larghissima diffusione (dal 1860 al 1897 fu ristampata diciotto volte, nel 1898 riapparve una ristampa delle Memorie per servire alla vita di Dante di G. Pelli (Firenze 1823), egli, alla luce di quanto ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] la produzione pubblicistica e videro la luce diversi suoi lavori, tra cui primeggia Panfascismo (Roma 1935), in cui il G. trae un primo complessivo bilancio dell'impegno per la diffusione all'estero dell'ideologia fascista, ribadendo la sua ostilità ...
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DIESSBACH, Nikolaus Joseph Albert
Pietro Stella
Secondogenito e primo maschio di quattro figli, nacque a Berna il 15 febbr. 1732 da Nikolaus Albert, membro del Consiglio della città, e da Salome Tillier, [...] aveva come programma la stampa e la diffusione in tutta Italia di libri vecchi e il 18 febbraio moriva dando alla luce una bambina; due giorni dopo Toscana Pietro Leopoldo per la successione. Con la data della elezione imperiale (30 sett. 1790) il D. ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] Vergine, poi rifatti dal Ghirlandaio, nel coro della medesima chiesa. Quanto però, della decorazione trecentesca è venuto recentemente alla luce, ossia trentacinque quadrilobi dei costoloni della volta con busti di Santi e di Profeti, è da assegnare ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] De rerum natura iuxta propria principia, prima che vedesse la luce nel 1570, e a lui rese noto il proposito di ma che ebbe una straordinaria diffusione – a proposito dell’interdetto veneto: il Trattato dei portamenti della signoria di Venezia verso ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...