PAVESI, Angelo
Marco Ciardi
PAVESI, Angelo. – Nacque a Casalmaiocco (provincia di Milano, circondario di Lodi), l’11 gennaio 1830.
Di famiglia agiata e impegnata politicamente (il padre, Giulio Pavesi, [...] ruolo determinate nella diffusionedell’opera di Cannizzaro delle acque, pubblicando nel 1864 i risultati delle ricerche effettuate sulla situazione delle riserve potabili della città di Pavia e dei suoi dintorni. Due anni dopo diede quindi alla luce ...
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PEZZA ROSSA, Giuseppe.
Luca Carotti
– Nacque a Formigosa, nei pressi di Mantova, il 10 luglio 1811 da Angelo e Maria Pedretti.
Dopo aver seguito la sua vocazione religiosa ed essere stato ordinato [...] della natura, non mancavano nell’opera osservazioni a proposito di un’effettiva discontinuità introdotta dalla modernità, dovuta alla maggiore diffusione una luce più favorevole, furono mandati in esame alla congregazione dell’Indice, della quale in ...
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INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] piccoli. Tale provvedimento, teso a favorire la diffusionedelle riforme tridentine tra i religiosi, provocò la generale cappuccino, nella lucedella storia e della santità, 1589-1655, Torino 1954; Mariano d'Alatri, "Il taumaturgo della terra": I. da ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] venutagli a suo tempo da D. Berti era riveduta alla lucedella dottrina mazziniana, sì che Bruno diventava colui che aveva posto di perpetuare la tradizione mazziniana come contraltare alla diffusione del marxismo.
Due i contributi principali in tal ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] modo portare importanti contributi clinici alla conoscenza delladiffusione orbitaria di processi infiammatori o neoplastici dai apertura. Non trascurò alcuna indagine neurologica per far luce sull'origine di affezioni oculari, sospettate espressioni ...
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GENTILE da Foligno
Paolo Vian
Ignoti sono il luogo e la data della sua nascita, da porre presumibilmente negli ultimi decenni del XIII secolo, né si conoscono le circostanze della sua entrata nell'Ordine [...] della Bibl. Riccardiana di Firenze il volgarizzamento della traduzione latina di Angelo Clareno della Scala paradisi di s. Giovanni Climaco, che ebbe notevole diffusione Berardini, Frate Angelo da Chiarino alla lucedella storia, Osimo 1964, ad ind.; ...
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CERADINI, Giulio
Mario Crespi
Nacque il 17 marzo 1844 a Milano da Antonio e da Maria Sala e qui compì i primi studi.
Nel 1860 si arruolò nell'esercito garibaldino e partecipò alla spedizione di Sicilia; [...] didattica che qui intraprese doveva mettere in luce un aspetto singolare della personalità del C.: sebbene dotato di inaspettatamente come eccellente studioso di storia della scienza, ebbe subito una vasta diffusione e non mancò di suscitare le più ...
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FIERLI, Gregorio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Montecchio (ora in provincia di Arezzo) l'11 marzo 1744 da antica famiglia civile del luogo, proprietaria di terre nell'agro cortonese, secondogenito di Giovan [...] successivo alla morte del F., nel 1808, ebbe larga diffusione e fu utilizzata sino all'introduzione del codice civile nel stata messa in luce l'affinità di questi scritti con altre opere coeve, in particolare con Gli ozi della villeggiatura (Firenze ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] della casa verso opere di carattere storico, in cui era più facile differenziare il cinema dal teatro e insieme mettere in luce raggiunta nelle tecniche di ripresa cinematografica e l'ampia diffusione del prodotto sul mercato cui il C. dette un ...
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CATERINA Vigri (Vegri, Nigri, Negri; C. da Bologna), santa
Serena Spanò
Figlia di Giovanni (secondo alcuni Bartolomeo) gentiluomo ferrarese al servizio dei marchesi d'Este, e di Benvenuta Mammolini, [...] 53).
Le sette armi spirituali conobbero ben presto una larga diffusione. Poco dopo la morte di C. le monache del tedesco - che videro in genere la luce nel Cinque-Seicento. L'interpretazione di fondo dell'opera è ancora oggi discussa. I biografi ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...