DE CONCILJ (De Concili, De Conciliì, De Concilij, De Conciliis), Lorenzo
Silvio De Majo
Nacque ad Avellino il 6 luglio 1776 da Donato e Maddalena Genovese.
Tra le varie forme dei cognome, delle quali [...] il Nisco, in questo periodo il D. avrebbe fatto parte della carboneria, dedicandosi alla sua diffusione nelle milizie provinciali. Alla lucedella più recente storiografia ed anche delle memorie e cronache sul moto del 1820, che probabilmente il ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] D. doveva commentare alla luce di tutta "l'antica e nuova dottrina corrispondente ai doveri dell'uomo e del cittadino ritirò a L'Aquila, dove si diede allo studio e alla diffusionedell'agronomia, a cui si era avvicinato durante il suo soggiorno in ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] dell'importanza della conoscenza della storia per lo studio del diritto; dall'altro lato il riconoscimento al diritto romano della capacità sistematica, della sua diffusione 1795. Solo nel 1979 ha visto la luce una sua riedizione integrale curata da C ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] dell'Inquisizione contro gli eccessi sopracitati e nello stesso tempo a favore di un'azione capillare contro la diffusione Ludovisi al G. del 6 ott. 1625). Da approfondire, alla lucedell'epistolario del G., resta il ruolo da lui avuto nel primo ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] ; a partire dal 1850 al loro posto vide la luce la prima serie del Giornale veneto delle scienze mediche, diretto dallo stesso F., da A. a chi lo considerava dovuto a diffusione di liquido sieroso nel contesto della struttura corneale, in base a ciò ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] delle operazioni bancarie e commerciali del Cinquecento, specie in questioni come quella dei cambi. Perché abbiano una diffusione principî di diritto naturale, siano o meno rivelabili alla lucedelle Sacre Scritture, ed è la concezione che ogni potere ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] luce grazie ad un ingegno vivacissimo e ad una profonda religiosità, fu inviato a Parigi per seguire i corsi della facoltà di teologia della Valerio Massimo iniziò la sua straordinaria fortuna e diffusione. Ricchissimo di glosse e di citazioni erudite ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] "liturgia orfica". Dopo un'analisi dell'orfismo, delle sue origini, manifestazioni e diffusione, il M. ne illustra le , fino a toccare le soglie della psicopatologia. Pubblicò Il gioco di Satana (Bari 1938), La grande luce (ibid. 1939) e Elisabetta ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] nel 1778 videro la luce a Firenze, nelle belle edizioni del Cambiagi, la prima e la seconda delle sue "tragiche feste anticuriale del C. ha un posto di rilievo, per la diffusione che conobbe e le discussioni che suscitò, l'opuscolo Ilpapa, che ...
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CAPORALE, Gaetano
Francesco Di Battista
Nacque il 15 nov. 1815 ad Acerra, grosso borgo agricolo in provincia di Napoli, da Gabriele e da Maria Basile. Il padre, proprietario (i fondi rustici dei Caporale [...] e della quale alcune anticipazioni avevano visto la luce sulla Rivista Sebezia: Dell'agro acerrano e delladelle carni; la diffusione di un'apicoltura razionale in modo da sfruttare le risorse delle "amene nostre contrade" e non esser tributari dell ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...