DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] più larga comunicazione e diffusione del sapere le antiche aspirazioni della mnemotecnica e della logica combinatoria (cfr. le Zaara dell'Encyclopédie (XVII, pp. 593 s.), il cui tono di smaccata adulazione è comprensibile solo se letto alla luce di ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] generali, alcune proposizioni, le quali puonno dare conveniente luce alla facoltà che professa ed attribuire con giuste idee anche grande diffusione sì da essere "giornalmente" adoperata dai "magistrati civili sulla decisione delle cause di materia ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] della Repubblica. La diffusione degli delle istituzioni e della gerarchia, questi testi modificano radicalmente l'ecclesiologia delle opere laurenziane precedenti il 1433, rivalutando alla lucedell'esperienza del governo della diocesi il ruolo dell ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] ; il secondo, Sull'avviso del ristabilimento delle Società popolari in Francia, indica nella diffusione dei "lumi" tra il popolo il buona luce il B. presso il Bonaparte, che il 7 novembre lo nominò rappresentante dell'Olona al Gran Consiglio della ...
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CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] forense, il C. in quegli anni si era già messo in luce con due opere inedite, diverse nei temi affrontati, ma egualmente inserite da la persistente efficacia dello strumento, la diffusione e l'uso di esso da parte degli organi dello Stato e dei ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] alle opere di Castiglione, Della Casa, G.C. Della Scala (Scaligero), e nella cultura illuminista di Adolph von Knigge, autore, nel 1788, di un trattato Sul modo di comportarsi con gli uomini.
L'eccezionale diffusione europea del testo guazziano va ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] dieci giorni.
Sono gli anni in cui vide la luce quella che fra le monografie del F. conoscerà maggior diffusione, dedicata alle responsabilità precontrattuali (Dei periodi precontrattuali e della loro esatta costruzione scientifica, Napoli 1906; la ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] luce. Il modo in cui si svolse la repressione della sua azione negli anni Cinquanta è esemplare dell'intreccio tra politica e religione, tra potere delle grandi famiglie e sapere dell a procedere nei confronti delladiffusionedell'eresia in generale ...
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MARCHESETTI, Carlo
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 17 genn. 1850 da Giuseppe, imperial regio commissario di polizia, e da Teresa Malli. Mostrò un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici [...] posto a nord di Cerkno, nel Tolminese, mise in luce la solida preparazione scientifica del Marchesetti.
Tra maggio e dell'Alto Isonzo, del Natisone, dei dintorni di Gorizia, dell'Istria e delle isole del Quarnero. Il M. riflette sulla diffusione ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] pubblico, forse per la "natura dei tempi" e la "poca diffusione di quelle idee, che oggi circolano generalmente", come ebbe a scrivere Tangeri, nei quali mise in luce con acutezza le condizioni di arretratezza dell'economia locale, basata su sistemi ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...