DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] egli avrebbe desiderato, il libro vide la luce la prima volta nel 1470 a Colonia ebbe un'immediata e straordinaria diffusione in tutta l'Europa, raggiungendo .
Il Bandiera, nell'accurata rassegna che fa delle opere del D., accenna anche ad alcune di ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] tal senso fu sostenuto il ruolo delle Societates Corporis Christi e fu accresciuta la loro diffusione.
Il G. si avvalse di rappresentante pontificio. Il 23 giugno 1536, anche alla lucedell'esperienza maturata nella sua diocesi, il G. fu chiamato ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] , con il metterne in luce le tendenze aberranti. Il comportamento del Pistoia si potrebbe accostare a quello dell'Ariosto; d'altra parte i C. come poeta e testimoniano la fama e la diffusione dei suoi componimenti: l'anconitano Andrea Stagi nel poema ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] commento Super feudis. Vide la luce a Napoli nel 1544: al nucleo Napoli, Biblioteca nazionale, XI. C. 94).
La data della morte del D. è concordemente fissata dai biografi, seppur
Solo il De syndicatu ebbe larga diffusione anche fuori dal Regno; il De ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] la diffusionedell'istruzione religiosa e lottò contro gli ussiti, particolarmente come presidente del Consiglio della scritti dell'imperatore Ferdinando III.
L'ampio "Tratado VIII" dedicato all'"architectura practica" è quello che mette in luce i ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] oltre ad aver collaborato con il Maggi alla diffusione di libri proibiti, era stato testimone delle loro nozze, fu ben presto coinvolto nelle ma gli atti del processo non sono venuti alla luce, e mancano anche semplici allusioni dirette. Secondo un ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] onesta nel lunedì, in cui non viene alla luce nessun giornale cattolico d'Italia", tenne una posizione politico all'azione dell'Opera dei congressi; nel dicembre 1884 presentò due ordini del giorno relativi alla diffusione dei comitati regionali e ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] di 1a classe, un passaggio che va letto alla lucedelle caratteristiche della gestione di G. Prinetti, il quale fece spesso ricorso di Washington "con prontezza amichevole" aveva impedito la diffusione di notizie tendenziose e che alcuni organi di ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] ai monopoli. Il fine principale della sua opera sembrerebbe quindi la diffusionedelle sue idee programmatiche e l' ... quello di far conoscere all'universale le opere che vengono in luce, designandone la natura l'indole la idea i pregi ed i difetti ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] diffusione. Essa fonde in sé la descrizione geografica, economica, sociale, amministrativa e militare del Mezzogiorno ("uno delli stato buttato in mare, simulando il suicidio. Impossibile far luce sull'intricata ridda di notizie e di ipotesi sorte in ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...