ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] oggi possiamo dedurli, almeno in parte, da alcuni documenti messi in luce di recente (O. Gregorio, in Arch. stor. per le prov - quest'ultima di grande importanza per la diffusionedella devozione al Cuore di Gesù allora combattuta aspramente ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] d'archivio quasi centenarie non sono riuscite a portare in luce, le uniche notizie relative alla sua vita sono ricavabili si misura soprattutto negli effetti connessi con la diffusionedella musica scritta: stabilità nella trasmissione di generi, ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] sosteneva, sul modello delle forze plastiche di Le Clerc, una teoria dellaluce seminale.
Con questa confutazione personalità del C. è analizzata in rapporto a Newton e alla diffusionedella sua opera e nel saggio di G. Belgioioso, Una polemica ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] ampiamente consolidato negli anni Ottanta, era stato la diffusionedella narrativa romanzesca italiana e straniera di diverso valore i veda) e varie raccolte di novellistica popolare alla luce di un metodo che derivava dalla riflessione sui nessi tra ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] rivista Casabella, tra le più impegnate nella diffusionedelle idee dell’architettura moderna in Italia. Fino al 1936 Bruno Revel) e, nel 1939, al Concorso per il Palazzo dell’Acqua e dellaLuce all’E42 a Roma con Minoletti, Palanti, Romano e lo ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] trattava di un'intepretazione dei collegamenti tra la diffusionedelle idee del socialismo utopistico (Saint-Simon, Owen, Morì il 26 febbr. 1864 a Torino. Postuma vide la luce, a cura della figlia, la prima parte di un'opera filosofico-pedagogica, ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] nel consiglio direttivo dell'Unione popolare e in quello della Società per la diffusionedella buona stampa. Non quale quello relativo ai patti lateranensi, mettendo in luce soprattutto gli aspetti restauratori che caratterizzavano gli accordi con ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] per secoli. Né stupisce, d'altra parte, anche alla lucedella Questio veronese, che Dante si sia distolto dalla fatica del bella scuola padovano-bolognese e anello importante nella diffusionedella corrispondenza del D. con Dante; e pare istruttivo ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] si può ascrivere la diffusionedella sua fama di virtuoso del violino, suggellata più tardi dall'uscita dei concerti dell'op. III.
contrastante carattere dei singoli cicli vengono messi in luce anche dalle didascalie esplicative che corredano parte ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] le conseguenze che essa determinò e, più in generale, far luce sugli anni 1672-1676. All'età di ventisei anni (1676) a ragione, essere considerata un episodio non trascurabile delladiffusionedella Géometrie in Italia, non si dovrà però dimenticare ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...