DE SANTI, Angelo
Aldo Bartocci
Nacque a Trieste il 12 luglio 1847 da Pietro e da Anna Bonivento. Il 3 giugno 1863 entrò nella Compagnia di Gesù, e compì gli studi letterari e musicali a Trieste; poi [...] , e il miglior interprete delle idee riformatrici nel D., che già si era messo in luce quale organizzatore di convegni ceciliani per la musica sacra, preposto alla diffusionedelle idee e dei programmi della riforma stessa. Al convegno di Soave ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] diffusione potesse sostituire la droga, importata a caro prezzo da lontani paesi, e dimostrò che il rabarbaro della Tracia aveva tutte le buone qualità farmaceutiche delle minore efficacia).
Dopo la morte dell'A. videro la luce due opere: la prima, De ...
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GHIRRI, Luigi
Elisabetta Palmieri
Nacque a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il 5 genn. 1943, da Pavesio, di professione falegname, e da Anna Cagarelli. Nel 1946 si trasferì con la famiglia [...] gli altri, collaborò con F. Guerzoni, G. della Casa, C. Parmiggiani e F. Vaccari. Nel (Kodachrome, Catalogo, Diaframma11, 1/125, luce naturale, Italia ai lati, Il paese dei confronto di culture e modelli.
La diffusione del lavoro del G. divenne più ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] 'opera a Genova, mantenendo tuttavia il segreto di stampa.
Vide così la luce il De bello italico, con la solita indicazione di Lione, tra il 1750 ci si sarebbe invece limitati a proibire la diffusionedell'opera nei territori dei domini sardi, mentre ...
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BARBERA, Gasparo
Paola Tentori
Nacque a Torino il 12 genn. 1818 da Pietro e Rosa Guerra; i genitori, originari di Biella e mercanti di stoffe, erano di modeste condizioni, ma ebbero cura che il figlio [...] iniziò anche la "Collezione Diamante", notevole per la diffusione di opere di ogni letteratura, che gli fruttò libro del generale A. La Marmora, Un po, di luce sugli eventi politici e militari dell'anno 1866, che destò molto scalpore e per il quale ...
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AMATO Lusitano
Bruno Nardi
Medico portoghese della famiglia israelitica Chabib (cognome latinizzato Amatus), nato nel 1511 di a Castel-Branco in provincia Beira; è detto anche Ioannes Rodericus, in [...] e a Francoforte. La sola prima Centuria vide la luce a Firenze nel 1551, la seconda a Venezia nel 1553. Il gran numero delle edizioni attesta il favore col quale erano state accolte e la loro diffusione. In realtà queste Curationes non sono semplici ...
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CHIESA, Damiano
Umberto Corsini
Nacque a Rovereto (Trento) il 24 maggio 1894 da Gustavo e da Teresina Marzari.
Il padre, impiegato municipale, cultore di letteratura e di storia locale, apparteneva [...] , prendendo parte a conferenze e comizi e contribuendo alla diffusione di stampati pro Fiume e Dalmazia.
Fu attivo tra propaganda interventista, il cui primo numero vide la luce il 16 ott. 1914.Delle amicizie di questo periodo, dei rapporti con ...
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CASTIGLIANO, Carlo Alberto
Enzo Pozzato
Nacque ad Asti l'8 nov. 1847 da Giovanni Michele e Orsola Cerrato. Dopo aver frequentato il corso triennale della sezione meccanica e costruzioni dell'istituto [...] il ponte sul fiume Oglio della linea Treviglio-Rovato (luce 42 m) ed il ponte Mosca sulla Dora a Torino (luce 45 m). L'opera dai carichi nelle costruzioni metalliche, che ebbe larghissima diffusione negli esercizi ferroviari.
Tra gli ultimi lavori del ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] delle guerre combattute in Italia dal principe Eugenio di Savoia, dando inizio ad una serie di importanti opere storiche ed erudite che videro la luce in Il problema dell'umano destino, che, pubblicato nel 1872, ebbe larga diffusione e suscitò gli ...
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BRICHERASIO, Emanuele Cacherano dei conti di
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 25 ag. 1869 da Teresa Massel di Caresana e da Luigi, discendente da una delle più cospicue famiglie della aristocrazia [...] ristretta cerchia di appassionati e di pionieri dell'industria motoristica, promuovendo la costituzione in Italia dell'Automobile Club e partecipando quindi alle prime iniziative pubblicitarie e di diffusione dei nuovi mezzi di trasporto. Personaggio ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...