MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] tenne fino al 1983. L'attività di diffusione e di studio della cultura del Giappone, dove soggiornava spesso, in cui riassumeva le sue convinzioni finali, elaborate soprattutto alla lucedello scintoismo: vi afferma la sua scelta, punto d'arrivo di ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] disciplinabili e disciplinate, che si facevano luce sull'onda e al fianco della rinnovata vita religiosa laicale promossa dai mendicanti da Bernardo Gui. Essa dovette godere di larga diffusione tra gli apostolici, perché molti suoi temi risultano ...
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DE TONI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Venezia il 2 genn. 1864 da Antonio e da Elena Pasini; compiuti i suoi primi studi a Venezia, si laureò a Padova in scienze naturali con [...] , Patavii 1889-1907, scritta in latino per una maggior diffusione negli ambienti scientifici di tutto il mondo, cui fu aggiunto luce notazioni di Leonardo trascurate da altri, come quelle sugli effetti della decorticazione anulare del fusto delle ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] in luce, forse per primo, la difficoltà di conciliarla con una efficace teoria della formazione Quando l'Italia esportava idee. La diffusione degli scritti di A. L. fra gli intellettuali americani, in Annali della Fondazione L. Einaudi, XV (1981), ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] 1504, l'anno della morte nell'esilio di Francia di Federico d'Aragona. Prima della stampa ebbe diffusione manoscritta: nella lettera già altra fonte coeva, letteraria e non, potesse far luce sulla norma del diritto romano presa in considerazione; ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] diffusione di pratiche superstiziose nell'uso dei remedia. Il secondo intendeva riaffermare la centralità della pratica delle all'orecchio interno.
Anche le altre due opere date in luce negli anni napoletani, gli Scholia in Iatropologiam (Napoli, G. ...
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DANTI, Egnazio (al secolo Carlo Pellegrino)
Francesco Paolo Fiore
Figlio di Giulio, di nobile famiglia perugina, e di Biancofiore degli Alberti, fu battezzato in S. Domenico a Perugia il 29 apr. 1536 [...] dell'architetto e fondamentale nella storia dell'applicazione della prospettiva, sia per la sua diffusione, sia per considerevoli anticipazioni delle e tradotta dal medesimo, nuovamente data in luce, Firenze 1573; Le scienze matematiche ridotte in ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] ed accurato traduttore. La scelta di restaurare e riportare alla luce i testi del matematici antichi significa di per sé una svolta che segna una svolta per la diffusionedelle dottrine euclidee: pur dolendosi delle pessime condizioni in cui versa la ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] Tiberio sui Reti nel 15 a.C. e la diffusione del latino nelle più ampie plaghe della regione lungo l'Adige e l'Isarco e in parte nell'arco di meno di dieci anni, dare alla luce i cinque fittissimi tomi che compongono il Dizionario etimologico italiano ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] annunciava la stampa delle opere del Fara. Ma gli inediti videro la luce soltanto nel 1835 con un'edizione della Chorographia e del De ), pp. 27-32. Sulla biblioteca del F. nel quadro delladiffusione del libro nel sec. XVI: P. Maninchedda, Note su ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...