DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] nel poema Sforziade aveva messo in cattiva luce lo stesso D., presentandolo come nemico dello Sforza) e l'incarico di segretario perduta, non ebbe certamente la fama e la diffusionedella traduzione della Repubblica.
Ma lo scrittore greco che più a ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] felice. All'organizzazione massonica era affidato il compito delladiffusionedella "vérité sur les ruines de la superstition et di espressioni troppo recise).
L'opera poté così vedere la luce a Lione nel dicembre 1819, divisa in 4 parti: Du ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] e la frammentazione del settore commerciale, la diffusionedella speculazione edilizia), il beneficio economico per i
Gli sviluppi delle inchieste giudiziarie della stagione di Tangentopoli, che dopo il 1992 avevano gettato luce sull’intreccio ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] Lo specchio di croce del p. Domenico Cavalca...; videro quindi la luce il Fior di virtù..., Roma 1740; il Pungilingua..., Roma 1751; una cresciuta aggressività dei gesuiti; un'ulteriore diffusionedella morale rilassata, dovuta alle opere del Benzi ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] della "crisi" e analizzando (giugno 1899) le tesi di Masaryk, il L. affermava la possibilità di essere "seguaci all'ora presente del materialismo storico" (che, in quanto dottrina, era "una luce gli inceppi nella diffusionedella democrazia e del ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] anni, è anche Bernardino Ochino, altro elemento centrale delladiffusionedella Riforma in Italia, che la C. aveva conosciuto è anche la sorgente vitale, la fonte di calore e di luce che permette alla C. di innalzarsi ("Questo è quel laccio, ond ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] rimproverava di preoccuparsi solamente dell'organizzazione delle classi e delladiffusionedella piccola proprietà, affermava di ", nella quale tutte le vicende della sua vita appaiono riconsiderate alla lucedelle sue esperienze più recenti; per ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] genetica della costruzione, delladiffusione, della trasmissione dei testi, delle suggestioni e tornò quindi alla Tradizione delle opere di Giovanni Boccaccio, della quale nel 1958 aveva già pubblicato un volume, dando alla luce Un secondo elenco di ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] assorbimento di aria fissa (CO2 ) e infiammabile (H2,) per effetto dellaluce e dalla produzione, durante il giorno, di ossigeno e aria "pura vegetali e delladiffusione di nuove piante, di problemi della vinificazione e delle applicazioni del calore ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] veneziana di polizia, che aveva bloccato la diffusionedell'opera, proseguì poco oltre il dettagliato interrogatorio ne curò poi la pubblicazione (Modena 1864), tempestivamente messa in luce da una accurata e benevola recensione di F. Carrara (in La ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...